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Fantasmi di Natale

14 dicembre 2022 | cristina
Fantasmi di Natale

Dove vi consigliamo qualche lettura per Natale, da regalare e regalarvi.

di Luca Bonifacio

Come direbbe Ebenezer Scrooge, personaggio taccagno e misantropo nato dalla mente di Charles Dickens, le festività natalizie sono tutte fandonie. Anche Ebenezer, tuttavia, è costretto a ricredersi, a seguito dell’incontro con tre fantasmi che gli faranno riscoprire la magia del Natale, fra passato, presente e futuro. Del resto, «Occuparsi del passato… è ciò che fantasmi e scrittori hanno in comune» (W.G. Sebald, Tessiture di un sogno, Adelphi). I libri hanno in questo senso lo stesso potere dei fantasmi dickensiani. Ci fanno ricredere sui nostri punti di vista, facendoci amare di nuovo tutto ciò che ci sfuggiva, che non capivamo, che avevamo semplicemente dimenticato. Sì, ma quali libri?

Noi di PDE, abbiamo pensato di proporvi una selezione di titoli per accompagnare il vostro Natale e per avere uno sguardo su ciò che si racconta, si dice e si narra.

December night

Lily King, Cinque martedì d’inverno, Fazi Editore

Che cosa sono il conforto, il desiderio, la vita? Lily King, nella sua prima raccolta di narrativa breve non ci dà una risposta, ci mantiene appesi al filo di una domanda. Cinque sono i martedì d’inverno, dieci i racconti di personaggi nati dalla carta di una delle penne più eleganti dei giorni nostri, capace di dare, con il suo stile, un’atmosfera malinconica alle sue storie, da cui la raccolta prende il titolo.

Giunta al racconto breve dalla prova narrativa di Scrittori e amanti (sempre edito da Fazi), Lily King porta la ridicola quotidianità della nostra vita a dignità letteraria, immergendoci in una raccolta piena di riferimenti letterari di cui siamo impregnati, e da cui, prima o poi, dobbiamo staccarci nello scontro con la realtà. Con la sua scrittura delicata ma caustica, l’autrice ci restituisce il malinteso che soggiace alle relazioni, lo stretto passaggio a un’altra età senza avere il tempo per rendersene conto. Stretto, come lo spazio che il lockdown ci ha imposto, e da cui nascono le storie di Lily King.
Storie precise ma fugaci, come “neve che si scioglie, nell’attesa di un’altra primavera”.

Mariette Navarro, Ultramarino, La Nuova Frontiera

«Ci sono i vivi, ci sono i morti e quelli che vanno per mare». Basta l’incipit del nuovo romanzo della scrittrice Mariette Navarro, edito da La Nuova Frontiera, per introdurci nell’atmosfera del suo testo. In questa sospesa via di mezzo, Navarro si inserisce con un racconto di mare, di nave e di uomini fantasma, con qualcosa di antico, vicino alla leggenda e agli illustri esempi di Moby Dick, Billy Budd o La ballata del vecchio marinaio.

Su una nave capitanata da una donna, per tradizione sinonimo di sciagura, viene concesso all’equipaggio un bagno in mare aperto. I marinai, che non sanno niente l’uno dell’altro, costretti a contarsi per riconoscersi, realizzano ben presto che sono tornati tutti a bordo. Tutti più uno.

Fra superstizioni e soprannaturale, Navarro ci racconta il mondo di oggi grazie all’ebbrezza marinaresca, riallacciandosi alla tradizione omerica di un viaggio nell’oceano. Con, o senza ritorno. Dal tema allo stile, la scrittura di Navarro non dà punti di riferimento, naviga sospesa in mare aperto, con i suoi tempi rallentati, infiniti, misteriosi, leggendari. Regalandoci un racconto fuori dal tempo.

Red Christmas

Franck Thilliez, Puzzle, Fazi Editore

Il thriller chiama, Thilliez risponde. Dopo Il manoscritto, Il sogno e C’era due volte, sempre editi da Fazi Editore per la collana Darkside, Franck Thilliez ci regala un altro giallo dall’aria rarefatta e dal titolo già indicativo: Puzzle.

Nel periodo natalizio, vengono rinvenuti otto cadaveri in un rifugio svizzero. L’apparente autore del massacro viene ritrovato con le impronte sull’arma del delitto e privo di memoria. Dall’altra parte, Ilan e Chloé riescono a partecipare a un ambitissimo gioco dal nome “Paranoia”. Da un probabile quanto ambiguo caso di omicidio plurimo, il narratore ci fa entrare nella psicosi di un gioco senza regole. A parte quella di morire per gioco.

Con una scrittura labirintica che indaga e percorre l’enigma della psiche umana, fragile e manipolabile, Thilliez ci racconta un’euforia perversa, dai contorni cupi e paranoici, mescolando i tasselli di un puzzle, dove verità e finzione determinano la scelta tra la vita e la morte. Un testo frutto dell’attualissima cronaca a cui stiamo assistendo, tra dark web e suicidi, tra videogame e pericolosa astrazione dalla realtà. Accettare di morire per gioco è allora la domanda da cui tutto incomincia. E che rimette tutto in discussione.

Joël Dicker, Il caso Alaska Sanders, La nave di Teseo

Tradotto in più di 40 lingue, acclamato da critica e pubblico, Joël Dicker è tornato quest’anno in libreria con Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo). A dieci anni dall’uscita di La verità sul caso Harry Quebert, adattato anche a serie tv, Dicker ci presenta il seguito della storia, mantenendo il gusto per il flashback e i colpi di scena.

L’autore svizzero alza la posta in gioco delle sue trame complicate, sempre avvincenti e mai scontate: un caso di una giovane donna uccisa nel 1999 verrà riaperto undici anni dopo; il protagonista del capitolo precedente, Harry Quebert, scompare senza lasciare traccia. Toccherà ancora al giovane scrittore della storia, Markus Goldman, riannodare i fili della vicenda fra menzogna e verità, proprio come nei suoi testi.

Joël Dicker ci porta nei punti neri dell’America di provincia con un giallo che si fa metafiction, confermandosi come uno dei giallisti più riconosciuti a livello mondiale e ricalcando i passi dei maestri del genere.

Trovate qui la nostra intervista all’autore, rilasciata in occasione dell’uscita di La scomparsa di Stephanie Mailer.

Tutte fandonie?

David Quammen, Senza respiro, Adelphi

Capire il mondo a partire dalla realtà osservabile. È questo l’apparentemente semplice insegnamento del giornalista e divulgatore americano David Quammen in Senza respiro. Dopo il besteller internazionale Spillover, dove presagiva la diffusione di un virus a livello globale, un altro saggio necessario: per comprendere ciò che abbiamo vissuto, ciò con cui dovremo convivere.

Il virus, non visto nella sua stretta negatività, ma come condizione essenziale, seppur terribile, al genere umano. Lo stile di Quammen, preciso quanto narrativo, è accompagnato dal racconto diretto del nostro modo di reagire a ciò che non siamo stati in grado di capire, anche se avevamo tutti gli strumenti per farlo. Eravamo impreparati, e non ce n’eravamo accorti? O forse non avevamo abbastanza immaginazione?

Ne abbiamo parlato qui, in occasione del suo tour italiano.

Anselm Jappe, Cemento. Arma di costruzione di massa, Elèuthera

Nel suo ultimo saggio, il filosofo estetico Anselm Jappe ripercorre la storia di un elemento imprescindibile nella costruzione edilizia: il cemento. Critica sociale e marxista a una componente quasi essenziale del paesaggio urbano, Cemento è un saggio illuminante su uno degli aspetti più sottovalutati di un materiale dall’apparenza innocua, ma capace di annullare qualsiasi ecosistema architettonico, proprio a causa della sua onnipresenza. Dove l’alto impatto ambientale si accompagna a un’inefficienza fattuale, il cemento rappresenta il fantasma di un’Europa capitalista e ancora a forte connotazione ideologica.

Dal crollo di un ponte (quello di Genova) al crollo di un cliché, Cemento è un’accurata riflessione che cerca di abbattere un sentito dire, forse il più comune, fino alle sue fondamenta: “è fatto in cemento armato’’.

Trovate qui il nostro articolo e la nostra intervista all’autore.

Regalare l’arte

Walter Guadagnini, Fotografia. Due secoli di storia e immagini, Skira

Se per Roland Barthes la fotografia rappresentava il perfetto connubio tra verità e soggettività artistica, oggi possiamo definirla come l’indiscutibile testimone di modernità e quotidianità. Il volume, edito da Skira e curato da Walter Guadagnini, cerca di tradurre proprio questa doppia simbiosi, presentandosi come il grande racconto illustrato della fotografia mondiale: dalle origini ai giorni nostri, da tecnica a linguaggio artistico, dal bianco e nero al digitale.

Sedici capitoli, per sedici approfondimenti tematici che abbracciano un arco temporale a ritroso, dai più recenti esperimenti di Trevor Paglen con l’intelligenza artificiale, al primo scatto di Joseph Niépce, di ben due secoli fa. Un testo tanto per esperti, quanto per amatori della fotografia che, come direbbe sempre Barthes, è alla base del fare artistico.

Francesco Parisi (A cura di), Il Déco in Italia. L’eleganza della modernità, Silvana Editoriale

In occasione della mostra visitabile al Forte di Bard (Aosta) fino al 23 aprile 2023, il volume curato da Francesco Parisi si focalizza su un fenomeno, quello dell’Art Déco, che rivoluzionò lo stile e il gusto nelle arti decorative e nella moda italiane e internazionali. Ricco di illustrazioni e di approfondimenti tematici, il testo cerca di ridare al pubblico-lettore la sezione italiana dell’epocale Exposition Internationale, tenutasi a Parigi nel 1925 per dimostrare al mondo l’eccellenza del savoir-faire tecnico-artistico.

Sono riprodotte 230 opere di assoluta bellezza ed eleganza: tra pittura, scultura, decorazioni murali, arti applicate, manifesti e illustrazioni di artisti come Galileo Chini, Francesco Nonni, Giacomo Balla, Giulio Aristide Sartorio, Gio Ponti, e molti altri. Il volume di Parisi intende restituire una fotografia di quanto si andava realizzando nella fervenza culturale e artistica dell’epoca, non solo nelle arti decorative ma anche in pittura, scultura e grafica.

Evocare i fantasmi

Charles Dickens, Canto di Natale. Illustrato da Manuele Fior, Neri Pozza

«Con questo libricino ho inteso evocare il fantasma di un’idea che non metta i lettori di malumore, o uno contro l’altro, contro la stagione corrente o contro di me. Che infesti lietamente le loro case senza che a nessuno venga voglia di cacciarla»: Canto di Natale inizia con questa dichiarazione di Charles Dickens, che in qualche modo allude a quello che dicevamo in apertura, e cioè che i libri, come i tre spiriti che Scrooge incontra durante la Vigilia, portano con loro idee capaci di farci riconsiderare tutto quello che pensavano di sapere. Chiudiamo, dunque, da dove abbiamo incominciato, con un classico per tutti e senza tempo, ma reinterpretato dalla splendida matita di Manuele Fior, nella nuova edizione illustrata di Neri Pozza.

Per altri consigli, ispirazioni natalizie, o acquisti dell’ultimo minuto, chiedete al vostro libraio di fiducia l’ultimo numero della nostra rivista Indie. Libri per lettori indipendenti, o scaricatela qui in versione digitale. Buon Natale!