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Natale con PDE Book Club: i nostri consigli di narrativa (e non solo)

9 dicembre 2020 | cristina
Natale con PDE Book Club: i nostri consigli di narrativa (e non solo)

Una selezione di romanzi, racconti, memoir, poemetti per ispirarvi nella scelta dei vostri regali di Natale

Eccoci qui. Un anno è passato, un nuovo Natale sta arrivando. Un po’ diverso dal solito, certo, ma non meno avvolgente. Quest’anno abbiamo dovuto trovare modi per stare con gli altri anche a distanza, darci affetto e conforto. Abbiamo capito che la distanza necessaria a contenere la pandemia non era sociale, ma solo fisica. 

Così, abbiamo creato nuovi spazi di condivisione, confronto e conoscenza. Allo stesso tempo, abbiamo dedicato più tempo alle passioni individuali, a scoprire cose che forse non sapevamo su noi stessi. A leggere, leggere, leggere. 

«Si legge per passare il tempo, si legge per imparare, si legge per svagarsi, per apprendere a fare cose, per vivere tutte le vite che non sono la nostra e che nutrono la nostra vita di infinite ulteriori possibilità. Leggiamo per capire, per capirci, per capire gli altri e il mondo» abbiamo scritto nell’editoriale della nostra rivista PDE Book Club

I libri, dunque, ci sembrano doni particolarmente adatti per questo strano Natale 2020. Perché la scelta del libro da regalare nasce dal confronto e dalla conoscenza reciproca. 

Abbiamo così deciso di aiutarvi nella scelta dei vostri regali di Natale con questa selezione di romanzi, racconti, memoir, poemetti e strani ibridi per tutti i gusti. Storie che parlano di noi e del mondo. Del passato, presente e futuro. Vere o di fantasia.

Naturalmente, trovate tanti altri consigli nella nostra rivista. Vi basta richiedere gratuitamente la versione cartacea di PDE Book Club in libreria o scaricarla in formato digitale qui.

Un mondo di relazioni

Susanna Tamaro, Una grande storia d’amore, Solferino

Susanna Tamaro torna a esplorare l’animo umano, toccando i temi a lei più cari: dal dipanarsi intenso e tragico delle relazioni amorose alla difficoltà, e allo stesso tempo, necessità, di ascoltare il proprio cuore. Protagonisti di questo nuovo romanzo sono Edith e Andrea, una giovane un po’ trasgressiva e un capitano molto rigoroso. Si incontrano per caso su un traghetto, tra Venezia e la Grecia, ma loro vita è destinata a cambiare per sempre. Ne abbiamo parlato qui. 

Andrea De Carlo, Il teatro dei sogni, La nave di Teseo

La ventunesima opera di Andrea De Carlo ha quattro protagonisti: la giornalista Veronica Del Muciaro, il marchese Guiscardo Guidarini, strano e affascinante archeologo, Annalisa Sarmani, assessora alla Cultura di Suverso e Massimo Bozzolato, maldestro sindaco di Cosmarate di Sopra e di Sotto. Le vicende di ognuno di loro si intrecciano in questo esilarante e polemico romanzo contemporaneo, che scava nelle ragioni di ognuno ed è interessato non solo a raccontare la politica dall’interno, ma anche a riflettere sui meccanismi nei rapporti umani.

Guadalupe Nettel, La figlia unica, La nuova frontiera

Scritto con una semplicità solo apparente, La figlia unica è la storia di donne e dei legami d’amore e d’amicizia che intessono, mentre si confrontano con le differenti forme che la famiglia può assumere al giorno d’oggi. Laura e Alina si sono conosciute a Parigi. Ora sono tornate in Messico e hanno preso due strade differenti. Mentre Laura sta finendo il dottorato, Alina è in attesa del primo figlio. La gravidanza sembra andare per il meglio fino a quando un’ecografia non rivela che la bambina ha una malformazione. La notizia è devastante, ma Alina e il suo compagno non sanno che quella bambina riserva loro ancora delle sorprese. 

Scritture del limite

Anna Kańtoch, Buio, Carbonio

A prima vista Buio sembra un noir. In realtà è qualcosa che sfugge alla categorizzazioni. Thriller psicologico, storia dell’orrore, esperimento fantascientifico, racconto psicoanalitico. Ambientato in Polonia nel 1935, è un fascinoso viaggio di iniziazione sentimentale e sessuale, non privo di ambiguità, sulla scia dei ricordi della protagonista senza nome, appena dimessa da un sanatorio. L’autrice, Anna Kańtoch, è membro del collettivo femminista “Harda Horda”, che riunisce alcune tra le maggiori scrittrici polacche di letteratura fantastica. Con Buio ha vinto il prestigioso premio Żuławski.

Alberto Rollo, L’ultimo turno di guardia, Manni

Alberto Rollo spiazza tutti ancora una volta e si presenta in libreria con un libro di poesia. Anzi, con un poemetto teso, nervoso, allucinato, che mette d’accordo Kafka e Dante. la storia si svolge all’interno di una torre, non sappiamo se prigione o ospedale. Possiamo solo avere dei sospetti sulla causa della reclusione del protagonista: malattia e vecchiaia. Il suo interlocutore è una sorta di testimone, di infermiere-carceriere. L’allettato parla, immagina, comanda, si commuove, mette in disordine i ricordi. L’altro ascolta, più distratto che ammaliato, più sordo che sedotto. Ne abbiamo parlato qui

Tra scienza e fantasia

Anna Wiener, La valle oscura, Adelphi

Cosa succede nella Silicon Valley? Anna Wiener ha lavorato per cinque anni nel regno dei Big Data e quando ne è uscita ha deciso di scrivere questo straordinario rapporto, che non è né un reportage, né un memoir. È, anche a livello stilistico, un affascinante ibrido che ha assunto quasi da solo la forma di un romanzo. In La valle oscura mette a nudo, con travolgente ironia, contraddizioni e responsabilità del settore “tech” e ci mostra questa “macchina” dall’interno. Si ride molto, a leggerlo. Ma si ride sempre, quando si ha paura.

Telmo Pievani, Finitudine, Raffaello Cortina Editore

Finitudine, il nuovo libro di Telmo Pievani, riporta l’adamantino sottotitolo “Un romanzo filosofico su fragilità e libertà”. E romanzo è pienamente, molto settecentescamente inteso, visto che mette in scena i due protagonisti e everte la realtà storica. Immaginate che Albert Camus non sia morto nell’incidente del 4 gennaio 1960 e che il genetista Jacques Monod vada a trovarlo in ospedale per completare un libro che stanno scrivendo insieme. Mentre i due vagliano le possibilità laiche di sfidare la morte e di trovare un senso all’esistenza accettando la finitudine di ogni cosa, prende forma una visione del mondo.  Ne abbiamo parlato qui.

Giovanni De Matteo, Terminal Shock, Cento Autori

Giovanni De Matteo, tra i fondatori del movimento letterario del Connettivismo e vincitore del Premio Urania nel 2007 torna in libreria con quella che lui stesso definisce una “cyberspace opera”. L’umanità è una civiltà interplanetaria e nelle turbolente fasi della sua espansione nello spazio si è scissa in numerose fazioni. La loro rivalità alimenta un clima da guerra fredda, ma la scoperta di una struttura artificiale nella nube di Oort rappresenta un valido motivo per unire le forze intorno all’interesse comune. Chi sono i costruttori di Terminus e dove sono adesso?

Lontani e vicini

Federica Manzon, Il bosco del confine, Aboca

La narratrice di questa storia è cresciuta in una terra di confine, educata a uno spirito internazionalista dal padre, un pacifista di origini slave che credeva nel libero scambio delle persone, nelle lingue straniere mescolate senza regole e nelle camminate nel bosco. In occasione delle Olimpiadi invernali del 1984 conoscerà un altro bosco, quello che circonda la capitale bosniaca e che da lì a qualche anno passerà da luogo di camminate e svago terra di nessuno e rifugio di cecchini. Federica Manzon, chiamata a confrontarsi con il tema al cuore de “Il bosco degli scrittori”, ci racconta una storia dove, come nei boschi, i confini non esistono. Ne abbiamo parlato qui

Maruša Krese, Tutti i miei Natali, Besa

Trenta racconti di Natale decisamente non convenzionali. Vigilie negate, con genitori latitanti perché impegnati nelle riunioni di partito. Vigilie impossibili, vissute fra traslochi, decorazioni e alberi smarriti, in viaggio intorno al mondo, nelle corsie di un ospedale, o in guerra, nella Sarajevo occupata. Con Tutti i miei Natali, la poetessa, scrittrice e giornalista slovena Maruša Krese offre al lettore trenta sapide miniature che raccontano piccole storie tragicomiche, tutte legate ai festeggiamenti sotto l’albero.

E. C. Osondu, Quando il cielo vuole spuntano le stelle, Francesco Brioschi Editore

Un ragazzo, il cui nome non viene mai rivelato, vive nel piccolo villaggio africano di Gulu Station. Ironico, senza dubbio, perché a Gulu una stazione non c’è mai stata e non ci passa nemmeno la ferrovia un tempo promessa. Il giorno in cui vede tornare dall’Italia un cugino che vive a Roma e che porta con sé ricchezze di ogni genere, il giovane inizia a sognare di raggiungere Roma. Con una scrittura semplice e fiabesca, E.C. Osondu, è una delle voci più significative della letteratura nigeriana contemporanea, racconta le speranze, le ambizioni e le illusioni di chi lascia la sua terra per inseguire un’idea di Paradiso che spesso esiste solo nei sogni. 

Nel regno del fantastico

Naomi Mitchison, Il viaggio di Halla, Fazi Editore

Un vero e proprio classico della letteratura fantasy del Novecento, per la prima volta pubblicato in Italia, che piacerà di certo ai tolkieniani incalliti. Naomi Mitchison, grande amica di J.R.R. Tolkien e tra le prime persone a leggere le bozze di La compagnia dell’anello, ci racconta la storia di Halla, figlia di un re abbandonata nei boschi e cresciuta dagli orsi e poi dai draghi. Il tempo dei draghi, tuttavia, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve. Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza in questo mondo fantastico scaturito dall’immaginazione di Mitchison. 

Stuart Turton, Il diavolo e l’acqua scura, Neri Pozza

A Stuart Turton, già autore del best seller Le sette morti di Evelyn Hardcastle, piace giocare con lettrici e lettori. Creare situazioni surreali, disseminare le pagine di piccoli indizi, rimescolare le carte, confondere le acque, coinvolgere chi li legge direttamente nella narrazione. Non fa eccezione questo nuovo romanzo, Il diavolo e l’acqua scura, un ingegnoso giallo deduttivo dove L’isola del tesoro incontra Sherlock Holmes, passando per La cosa di John Carpenter: in un ambiente chiuso e isolato, non saprete mai con certezza di chi fidarvi. Ne abbiamo parlato qui.

Altre suspense

Giorgio Ballario, Intrigo ad Asmara, Edizioni del Capricorno

Con quest’ultima indagine del maggiore Aldo Morosini, maggiore dei Reali Carabinieri, nell’Africa Coloniale Italiana, Giorgio Ballario ci regala un noir potente, vivido e originale. Un suggestivo viaggio dentro l’effimero universo coloniale italiano, colmo di personaggi, notazioni, umori, climi e atmosfere dell’epoca; un autentico «mondo perduto» ricostruito con arte, in tutti i suoi aspetti più concreti e reali, che si incrocia con una trama sottile e avvincente. Ne abbiamo parlato qui.

Gabriele Dadati, La modella di Klimt, Baldini + Castoldi

Una tela dipinta due volte, rubata e poi riapparsa dopo ventitré anni. Gabriele Dadati ripercorre la vera storia di Ritratto di signora di Gustav Klimt. Chi rubò l’opera dalla Galleria d’arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997? Chi la restituì nel 2019, infilandola in un sacco della spazzatura e nascondendola in una nicchia sporca e umida? E prima ancora: chi era la donna ritratta in due momenti diversi da Klimt? Dadati, fattosi personaggio del suo stesso romanzo, ci racconta una vicenda incredibile e struggente che inizia a Vienna nel 1910, attraversa tutto il Novecento e arriva fino a noi.