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Al Noir in Festival 2019 si gioca con il genere

5 dicembre 2019 | cristina
Al Noir in Festival 2019 si gioca con il genere

Dal 6 al 12 dicembre, tra Como e Milano, torna il Noir in Festival. Ecco gli appuntamenti con gli editori PDE

Guardando la locandina della 29a edizione del Noir in Festival, che si svolgerà tra Como – per la prima volta nei saloni della meravigliosa Villa Olmo – e Milano dal 6 al 12 dicembre, colpisce come, in un’unica suggestiva immagine, l’illustratore Lorenzo De Felici sia stato in grado di condensare le diverse anime del noir in un mix inatteso ma estremamente armonico. 

Quello che salta subito all’occhio è l’iconica figura di Batman, che si staglia sulla gigantesca luna che emerge tra le silhouette urbane di Gotham City. Attraverso la locandina ufficiale, il festival ha scelto di ricordare gli 80 anni del vigilante mascherato nato dalla fantasia di Bob Kane e Bill Finger e continuamente reinterpretato dal fumetto e dal cinema. 

E se si considerano le origini del personaggio, investigatore più che supereroe, apparso per la prima volta sulla testata Detective Comics, la cosa appare perfettamente in linea con tono e tematiche di un Festival da sempre capace di coniugare l’anima più popolare con quella d’autore del genere. 

Nella parte inferiore del poster, infatti, è nascosto in bella vista un riferimento a un classico anomalo come Il terzo uomo di Carol Reed, con Joseph Cotten, Alida Valli e Orson Welles, che per il ruolo vinse il Grand Prix al Festival a Cannes 70 anni fa. 

«A quest’idea – dicono i direttori artistici Marina Fabbri e Giorgio Gosetti – si ispira tutto il programma dell’anno, costruito sulla doppia suggestione della tradizione e degli sconfinamenti, con un legame più forte di sempre tra cinema e letteratura, storia e cronaca, a cominciare dal vincitore del Raymond Chandler Award, Jonathan Lethem, nuova stella della letteratura post-moderna americana». 

Poster della 29a edizione del Noir in Festival illustrato da Lorenzo De Felici
Poster di Lorenzo De Felici

Jonathan Lethem e il Raymond Chandler Award

Infatti, come vi abbiamo già detto, la sera del 7 dicembre Jonathan Lethem ritirerà la copia in argento del famoso il doblone Brasher apparso in La finestra sul vuoto, terza avventura di Philip Marlowe. È questa la forma scelta per il Raymond Chandler Award, premio alla carriera assegnato ogni anno dal Noir In Festival. La serata sarà presentata dal giornalista e critico letterario Sebastiano Triulzi.

Nelle motivazioni degli organizzatori si può leggere: «Con il premio a Jonathan Lethem, il Chandler Award conferma la sua capacità di guardare oltre gli steccati e le specializzazioni e di concepire quel che ancora, a ragione, chiamiamo genere come un magazzino di suggestioni, di tecniche, di utensili a disposizione della fantasia, della ricchezza, della profondità irriducibilmente individuali di ogni scrittore. E al servizio del piacere di noi lettori».

Nel corso del Festival, il grande scrittore americano sarà anche protagonista di un incontro con i lettori che si terrà domenica 8 dicembre alla Feltrinelli Piazza Duomo, dove, insieme a Giancarlo di Cataldo, parlerà del suo ultimo libro, Il detective selvaggio. Pubblicato da La Nave di Teseo, si tratta del ritorno all’hard boiled, con tanto di scalcinato detective privato – Charles Heist, che vive nella più degradata periferia di Los Angeles – al seguito di uno scrittore noto per il modo peculiare con cui ha sempre giocato con i generi.   

Jonathan Lethem, Il detective selvaggio, La nave di Teseo
Il detective selvaggio, La nave di Teseo

Gli altri eventi del Noir in Festival

Questa capacità di sconfinare in altri generi e sperimentare con i topoi sembra essere il fil rouge che lega tutti gli altri libri pubblicati dagli editori PDE che saranno protagonisti di questa 29a edizione del Noir in Festival. 

Si comincia venerdì 6 dicembre a Villa Olmo, dove Piernicola Silvis presenterà il suo nuovo romanzo, Gli illegali , pubblicato da SEM. Si tratta del terzo capitolo della saga di Renzo Bruni, funzionario dello SCO nato dalla fantasia di un autore che ha lavorato anni come dirigente della Polizia di Stato, iniziato con Formicae e proseguito con La lupa (sempre edito da SEM). 

E se i primi due libri erano ambientati nella zona di Foggia e del Gargano, ora Bruni si sposterà a Napoli, per cercare di capire chi ha assassinato l’anziano e rispettato ex prefetto Raffaele Esposito. E soprattutto, perché? Silvis firma così un noir che si serve di dinamiche crime tipicamente italiane: spietati mafiosi e uomini di legge corrotti. 

Passiamo dalle trame verosimili di Silvis alle ambientazione ultraterrene di Antonio Moresco, che martedì 10 dicembre presenterà il suo Canto di D’Arco (SEM) alla Feltrinelli Piazza Duomo, insieme a Gianrico Carofiglio e Ranieri Polese. Moresco prende il noir e il thriller, lo mescola al fantastico e lo arricchisce con un tocco di folklore alla Día de muertos. Perché, dovete sapere che il suo D’Arco, è sì un detective, ma da tre anni lavora per la polizia della città dei morti, dove il crimine dilaga perché i defunti non sono poi tanto diversi dai viventi. 

Altri tipi di detective

Continuiamo con l’appuntamento con un altro tipo di investigatore, un altro tipo di mistero da svelare. Mercoledì 11 dicembre, allo IULM, Guido Vitiello, docente di Teoria del cinema all’Università La Sapienza di Roma, ci porta a fare Una visita al Bates Motel (Adelphi). 

Ma non si tratta solo di una gita fuori porta, no. Quella che Vitiello porta avanti è una vera e propria indagine sui significati metafisici e i rimandi alla mitologia che Alfred Hitchcock potrebbe aver nascosto nelle stanze del Bates Motel di Psycho. A presentare l’incontro sarà il rettore dello IULM, nonché noto critico cinematografico e terzo direttore artistico del Noir in Festival, Gianni Canova. 

Inoltre, sempre mercoledì 11 alla IULM si terrà una giornata dedicata a Giorgio Scerbanenco giornalista. Si tratta di un incontro per scoprire l’altra faccia del padre del noir italiano, realizzato in collaborazione con il Master in Giornalismo – IULM, con interventi di Cecilia Scerbanenco – figlia del grande scrittore a autrice di Il fabbricante di storie, uscito lo scorso anno per La Nave di Teseo –  Paolo Giovannetti (docente IULM), Giorgio Ballario (“La Stampa”) e Valerio Varesi (“Repubblica”). 

Ricordiamo che anche tutte le proiezioni dei film in programma al Noir in Festival si terranno allo IULM. L’ingresso a tutti gli eventi e le proiezioni cinematografiche è gratuito fino a esaurimento posti. 

Per tutte le altre informazioni sul programma cinematografico e letterario, non dimenticate di visitare il sito ufficiale della manifestazione.

PDE al Noir in Festival

06/12/2019 h 18:15
[Conversazioni]

GLI ILLEGALI
di Piernicola Silvis
Villa Olmo
presenta Vittorio Nessi

07/12/2019 h 21:00
[Chandler Award]

IL DETECTIVE SELVAGGIO
di Jonathan Lethem
Villa Olmo
presenta Sebastiano Triulzi

10/12/2019 h 18:00
[Conversazioni]

CANTO DI D’ARCO
di Antonio Moresco
Feltrinelli Piazza Duomo
presenta Ranieri Polese

11/12/2019 h 09:30
[Eventi]

SCERBANENCO GIORNALISTA
IULM 6 • Sala dei 146
in collaborazione con
Master in Giornalismo – IULM
intervengono Cecilia Scerbanenco, Paolo Giovannetti, Giorgio Ballario

11/12/2019 h 11:30
[Eventi]

UNA VISITA AL BATES MOTEL
IULM 6 • Sala dei 146
presentano Gianni Canova e Luca Mastrantonio

INFO
Uffici durante il Festival

COMO
Villa Olmo
Via Simone Cantoni, 1

MILANO
IULM 6
Via Carlo Bo, 7

I LUOGHI DEL FESTIVAL

COMO | dal 6 all'8 dicembre 2019

VILLA OLMO
Via Simone Cantoni, 1

MILANO | dal 9 al 12 dicembre 2019

IULM 6
- Auditorium
- Sala dei 146
Via Carlo Bo, 7 (Metro Romolo)

LIBRERIA FELTRINELLI
Piazza Duomo, Via Ugo Foscolo, 1

Programma|Libri|Film