Abbiamo intervistato il fotografo americano Joel Meyerowitz in occasione della mostra A Sense of Wonder a Brescia, nell’ambito del nostro ProgettoArte.
Flâneur urbano, osservatore instancabile, pioniere del colore: Joel Meyerowitz è una delle voci più lucide e poetiche della fotografia contemporanea. Grazie a Skira, che pubblica il catalogo Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962–2022, e in occasione della mostra in corso al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 24 asgoto 2025, abbiamo potuto intervistare l’artista newyorkese: un’esplorazione del suo mondo fatto di attimi rubati alla quotidianità, di luce improvvisa, di gesti minimi ma profondamente umani.
Per Meyerowitz, la street photography non è un genere, ma un’attitudine: camminare, osservare, lasciarsi sorprendere dalla vita. È, come lui stesso afferma, una forma di «consapevolezza elevata», un modo per «salvare cose», per conservare tracce di umanità che mutano con il tempo.
La mostra di Brescia, curata da Denis Curti, promossa dalla Fondazione Brescia Musei e realizzata in collaborazione con The Joel Meyerowitz Archive, celebra oltre sessant’anni di carriera e rappresenta la prima vera antologica mai organizzata in Italia dedicata all’artista, le cui fotografie hanno contribuito a ridefinire il concetto di street photography.
Un viaggio nel tempo e nello spazio, suddiviso in capitoli tematici, che presenta oltre 90 immagini. Un focus speciale è dedicato agli autoscatti realizzati durante il lockdown del 2020, presentati per la prima volta in Italia, che testimoniano la capacità dell’autore di riflettere sul vissuto personale e collettivo anche nei momenti di isolamento
Ad arricchire l’esposizione contribuisce il catalogo pubblicato da Skira, che ripercorre oltre sessant’anni di carriera attraverso una selezione di fotografie emblematiche, testi critici e un’intervista all’autore. Il volume, curato proprio da Curti, è un compendio visivo e concettuale del senso di meraviglia che attraversa tutta l’opera di Meyerowitz.
L’intervista completa a Joel Meyerowitz, che fa parte del nostro ProgettoArte, è disponibile nel video qui sopra.
