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Lady Montagu e il dragomanno

Maria Teresa Giaveri

La serie di saggistica storica di Neri Pozza ha da qualche mese uno specifico responsabile editoriale. Si tratta di Pier Luigi Vercesi, giornalista di lungo corso del Corriere della Sera, per anni ha diretto il supplemento 7, e i lettori amanti della lettura ancora se la ricordano la sua direzione: i libri entravano ovunque, ispiravano articoli e inchieste, reportage e interviste, oltre che plurime rubriche. Prima ancora aveva partecipato, alla Stampa, alla nascita e conduzione dello Specchio, altro indimenticabile supplemento, in questi giorni riportato in vita dal quotidiano torinese. Oltreché ottimo giornalista, Vercesi è autore in proprio di saggi storici improntati a curiosità e gran capacità narrativa, gli ultimi dei quali (ricordiamo Fiume, del 2017, Il naso di Dante, del 2018, La notte in cui Mussolini perse la testa, 2019, tutti da Neri Pozza).

Insomma, lecito attendere con curiosità e aspettative adeguate le prime uscite della serie “Il tempo storico” nella collana “I colibrì”.

Bene, il titolo del debutto è già una conferma. Con Lady Montagu e il dragomanno, Maria Teresa Giaveri, gran francesista e traduttrice, si rivela ottima scrittrice in proprio, regalandoci il fascinoso ritratto di Lady Mary Wortley Montagu, raffinata aristocratica tra Sei e Settecento, poetessa e scrittrice, nonché moglie dell’ambasciatore britannico a Istanbul. Dettaglio quest’ultimo non secondario, visto che dall’esperienza a Costantinopoli la Lady riportò sia una preziosa serie di osservazioni e memorie, alla base della successiva mania orientalista e turchesca che spazzò l’Europa del ‘700, sia la conoscenza di una curiosa pratica medica diffusa tra gli abitanti della Tracia per combattere la diffusione del vaiolo. Le contadine della Turchia Europea e del nord della Grecia usavano infatti immunizzare i figli da quel virus letale infettandoli preventivamente con una dose attenuata del morbo. A far scoprire a Lady Montagu i segreti della variolazione fu un medico italiano, docente dell’università di Padova, che lavorava anche come primo dragomanno – ossia traduttore ufficiale – presso l’ambasciata britannica a Istanbul.

Tornata in madre patria, oltre a diffondere la moda dell’Oriente, Lady Montagu segnalò questa pratica e lanciò la prima campagna vaccinale della storia europea. Scontrandosi, va da sé, con l’ostilità e l’aperta opposizione di gran parte del mondo accademico, che non poteva sopportare che una donna si impicciasse di tali affari e che una soluzione alla plaga del vaiolo arrivasse da contadini analfabeti e pure mediterranei.

Risolutiva, infine fu l’ennesima epidemia di vaiolo, che colpì la Gran Bretagna nel 1721. Lady Montagu aveva inoculato il vaccino ai suoi figli, che non si ammalarono, e quella fu la prova risolutiva. Le sue conoscenti, le madri, si convincono della bontà della variolazione. Tra le amiche, essere aristocratiche non guasta, c’era pure la Principessa di Galles, che convincerà il sovrano a far vaccinare gli eredi della casa regnante.

Insomma: l’Inghilterra, un’aristocratica intelligente e avventurosa, l’Oriente e la nascente virologia, al libro di Maria Teresa Giaveri non manca davvero nulla per farne l’esordio importante di una collana attesa. E per la seconda uscita un’altra storia di straordinaria potenza: Uccidete il Re buono. Da Bava Beccaris a Gaetano Bresci, del giornalista e storico Giorgio Ferrari.

Lady Montagu e il dragomanno. Viaggio avventuroso alle origini dei vaccini

Giaveri Maria Teresa
NERI POZZA
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Genere:
Moderna
Listino:
€ 17.00
Collana:
I colibrì
Data Uscita:
04/02/2021
Pagine:
160
Lingua:
Italiano
EAN:
9788854522626