365 Telegrammi

E RISPONDI SANTIDDIO CORDIALMENTE.
Questa frase buttata lì, senza ortografia, è interpretabile in una pressoché infinita varietà di modi.
Potrebbe essere “E rispondi, santiddio! Cordialmente”, un modo colorito per richiedere una risposta al destinatario dopo una lunga pausa; oppure potrebbe essere “E rispondi – santiddio – cordialmente!” indicando invece un suggerimento di risposta più cortese ed educata.
Queste sono le ambiguità intrinseche allo stile telegrafico: un italiano tirchio, ridotto ai minimi termini (quelli più denotativi) e scritto totalmente in maiuscolo.
Queste sono le premesse alla lettura di 365 Telegrammi, a cura di Stefano Bartezzaghi ed edito da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Si tratta di una raccolta che copre un intero anno di telegrammi “editoriali”: tutti i testi presenti nel volume sono conservati nell’archivio della Fondazione a Milano e sono tutti legati al mondo dell’editoria. Possiamo trovare qui racchiusi i telegrammi di una grande casa editrice che hanno come oggetto romanzi, raccolte, poesie, riflessioni ma anche comunicazioni quotidiane ad amici e parenti, inviati soprattutto, ma non esclusivamente, da Arnoldo e Alberto Mondadori stessi.
Con il loro stile telegrafico, privo di orpelli e ridotto all’essenziale, questi documenti restituiscono uno spaccato autentico dei rapporti tra editori, scrittori, agenti e altri protagonisti del mondo letterario.
Bartezzaghi non si limita a raccogliere e trascrivere questi telegrammi, ma li analizza e li contestualizza, guidato dalla sua curiositas e dalla volontà di far emergere le sfumature più significative di ogni scambio. Il volume si configura così come un annuario.
Lettori e lettrici si troveranno di fronte a una sorta di romanzo epistolare frammentato, in cui gli errori e le lacune tipiche della comunicazione telegrafica diventano parte integrante del racconto. Oltretutto nel volume sono riprodotti molti degli originali, restituendo l’immagine, e il sapore, di un’epoca che sembra lontanissima, a noi figli di e-mail e messenger di tutti i tipi.

Un’opera che restituisce l’essenza della mediazione editoriale nella sua forma più pura ed essenziale, rendendo omaggio a un’epoca in cui ogni parola contava davvero.