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La storia del Mago Merlino

Dorothea e Friedrich Schlegel

Nell’immaginario popolare, la parola “mago” è il più delle volte riconducibile alla figura di Mago Merlino. Viene quasi naturale visualizzarlo in un paesaggio naturale, quello delle verdi pianure inglesi, oppure nella corte di meravigliosi castelli, circondati da massicce fortezze di architettura normanna, dove i signori trascorrono il loro tempo, tra banchetti e tornei, in compagnia di cavalieri di valore e graziose dame.

Sin dalla sua prima apparizione, Mago Merlino ha ispirato, nel corso dei secoli, bardi, narratori e artisti di ogni genere. Anche ai giorni nostri, scrittori come J.R.R Tolkien, C.S. Lewis e J.K. Rowling hanno ammesso di essere stati influenzati da questo personaggio. Molti di noi lo hanno conosciuto attraverso il film di animazione del 1963, prodotto dalla Walt Disney, “La spada nella roccia”, dove Merlino veste i panni di un mago buono. In realtà la personalità e le origini di Mago Merlino restano, ancora oggi, avvolte nel mistero. La storia del Mago Merlino di Dorothea e Friedrich Schlegel, da poco pubblicato in una nuova edizione italiana da Studio Tesi, ci racconta molto di questa figura misteriosa, spesso al confine tra sogno e memoria, tra mito e storia.

Questo libro, a sua volta, ha una storia singolare: nasce dalla scoperta fatta dai coniugi Schlegel, tra i manoscritti conservati nella Biblioteca Nazionale di Parigi, della versione in prosa del poema epico “Geschichte des Zauberers Merlin” di Robert de Boron, composto nel XIII secolo. Su questa opera, Dorothea Schlegel concentrò i propri interessi filologici per renderla di nuovo accessibile. Dopo averla tradotta e rielaborata, fu pubblicata nel 1804 come “Edita da Friedrich Schlegel”.

«Il manoscritto o i manoscritti ai quali si rifece Dorothea – si legge nell’introduzione del libro, curata da Michael Müller – sono versioni in prosa che un anonimo ha tratto dal poema epico Merlin di Robert de Boron. Senza dubbio era convinta di riscoprire un antico mito. Dorothea rivolge la sua attenzione quasi esclusivamente alla figura del mago, tralascia, come lei stessa dichiara, degli episodi in cui Merlino ha un’importanza marginale. La sua intenzione sembra essere stata non tanto quella di rappresentare un’opera letteraria in sé compiuta e, dal punto di vista estetico, soddisfacente, quanto quella di rendere di nuovo accessibile un documento della letteratura moderna».

Un documento che, alla fine, perde le sue origini nella storia e soprattutto nella tradizione orale. Lo stesso Robert de Boron si era ispirato a Geoffrey of Monmouth, autore della monumentale “History of the Kings of Britain” (Historia Regum Britanniae): «Geoffrey afferma di aver attinto a una fonte, un antico manoscritto, in lingua bretone. – si legge ancora nell’introduzione di Müller – Questo manoscritto non è mai stato rintracciato, e pare oggi accertato che la presunta opera storica di Geoffrey sia per lo più una libera invenzione, in cui solo occasionalmente entrano a far parte brani di cronache stilate da monaci gallesi e leggende popolari. Geoffrey crea la figura di re Artù e dà così l’avvio a tutte le composizioni poetiche successive dedicate a questo eroe. Evidentemente Geoffrey intendeva creare un mito nazionale. Egli ha raggiunto il suo fine. A partire dal suo tempo i re britannici poterono sentirsi eredi di un eroe che era pari a Carlo Magno di Francia, se non addirittura superiore».

Ha vissuto davvero Merlino, così come Re Artù, oppure è solo frutto della fantasia, che ha preso, a sua volta, ispirazione da diversi personaggi realmente esistiti nella storia? Merlino era davvero un mago o un folle? Era un saggio o un incantatore? Era l’anti-Cristo oppure un santo e un profeta, un “mediatore tra l’umano terreno e il naturale cosmico”, destinato a sanare, in qualche modo, la scissione che si è creata, dopo il peccato originale, tra uomo e natura?

Qualunque sia la verità su Mago Merlino, questo libro conserva le stesse sensibilità e ispirazioni dei suoi autori, precursori del Romanticismo: diventare un luogo dove non trionfa più l’intelletto, come ai tempi dell’Illuminismo, ma dove “l’uomo può nuovamente intuire, sentire e sognare”.

La storia del mago Merlino

Dorothea Schlegel, Friedrich Schlegel
STUDIO TESI
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Genere:
Listino:
€ 22.00
Collana:
Data Uscita:
05/08/2022
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788876926778