Indietro

A passeggio con John Keats

Julio Cortázar

Duecento anni fa, il 23 febbraio 1821, moriva John Keats nell’appartamento in Piazza di Spagna, alla destra della scalinata di Trinità dei Monti dove ora sorge la Keats-Shelley Memorial House. Aveva solo venticinque anni.

Venne sepolto tre giorni dopo nel cimitero acattolico di Roma, in corrispondenza di una lapide su cui è inciso un epitaffio voluto dallo stesso poeta: «Questa tomba contiene i resti mortali di un GIOVANE POETA INGLESE che, sul letto di morte, nell’amarezza del suo cuore, di fronte al potere maligno dei suoi nemici, volle che fossero incise queste parole sulla sua lapide: “Qui giace un uomo il cui nome fu scritto nell’acqua”».

Nato a Londra il 31 ottobre 1795 in una famiglia modesta, rimasto presto orfano, Keats venne indirizzato verso gli studi di medicina, senza completarli. La sua vera vocazione, sviluppata all’età di quindici anni attraverso lettura di Shakespeare e Edmund Spenser, era letteraria. Conobbe Percy Shelley e anche grazie alla vicinanza con lui, riuscì a trovare nuovi impulsi per perseguire tale vocazione. Tra le sue opere principali, possiamo ricordare HyperionThe Eve of St. Agnes, La Belle dame sans merci e le molte odi.

John Keats, tra i letterati più significativi del Romanticismo, è anche uno degli autori più importanti per la casa editrice Fazi, che annovera tra i primi titoli pubblicati nella sua storia La caduta di Iperione. Un sogno. Per celebrare questa ricorrenza, l’editore ha così scelto di proporre A passeggio con John Keats, capolavoro dello scrittore, poeta, saggista e drammaturgo Julio Cortázar, nella collana “Le strade”.

Nato in Argentina e naturalizzato francese, Cortázar ha dedicato molti anni allo studio e alla traduzione in spagnolo del corpus del poeta inglese. A passeggio con John Keats è nato da questa esperienza. Scritto tra il 1951 e il 1952, in solitudine a Buenos Aires, all’ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, il libro è stato pubblicato postumo, per volere dello stesso autore scomparso il 12 febbraio 1984 a Parigi.

Si tratta di uno strano oggetto letterario. Un saggio di finissima critica e allo stesso tempo un romanzo, che contiene la storia di due uomini, Julio Cortázar e John Keats. Tuttavia, forse non è nessuna di queste due cose, ma un luogo della mente, in cui lo scrittore ha sviluppato con Keats un rapporto di intimità e confidenza senza precedenti, attraverso lo studio, l’analisi, la traduzione delle parole. Un luogo che a sua volta contiene altri luoghi. In queste pagine c’è «tutta l’Italia silenziosa» visitata Cortázar in giovinezza, così simile alla Scozia visitata da Keats.

Attraverso i testi di Keats, Cortázar traccia un ritratto inedito del letterato in cui si riflette come una sorta di alter ego, condividendo con lui stile di vita e missione poetica.  «Keats è da tasca, dove si mettono le cose che contano, le mani, i soldi, il fazzoletto. Una tasca è la casa essenziale che l’uomo porta sempre con sé; occorre scegliere ciò che è imprescindibile, e solo un poeta vi può entrare» scrive Julio Cortázar in A Passeggio con John Keats.

A passeggio con John Keats

Julio Cortázar
FAZI EDITORE
VAI AL LIBRO
Genere:
Critica letteraria
Listino:
€ 20.00
Collana:
Le strade
Data Uscita:
18/02/2021
Pagine:
672
Lingua:
Italiano
EAN:
9788893258883