Indietro

L’arte di dormire bene

Russel Foster

copertina

di Luca Bonifacio

Le abbiamo provate tutte per addormentarci. Contare le pecore, navigare in un oceano, far finta di immergerci nell’acqua, ascoltare rumori di foreste, cascate, soavi voci d’accompagnamento. Niente da fare. Soprattutto in quelle notti in cui non si guarda più nemmeno l’orologio per sapere che ora sia, sperando solo che non manchino cinque minuti alla sveglia mattutina.

Stiamo ovviamente parlando dell’insonnia e delle sue svariate forme, di un disturbo che può divenire detestabile, grave, per chi non è capace di dormire con regolarità e per chi non riesce a prender sonno già solo al pensiero di farlo.

Che dormire fosse però un’arte, apprendibile per lo più, lo scopriamo con L’arte di dormire bene di Russel Foster, edito da Aboca Edizioni.

Il libro non è un manuale, è un’arte divulgativa applicata al significato e al principio del vivere bene: ovvero dormire bene.

Il saggio è scritto da uno di quelli che la sanno lunga: professore di neuroscienze circadiane, direttore dell’istituto di Neuroscienze circadiane e del sonno di Oxford, capo del laboratorio di oftamologia di Oxford, pluripremiato per le sue scoperte sui fotorecettori oculari, milioni di visualizzazioni per il suo intervento “Why do we sleep?” a TED talk.

Basterebbe questo per capire che stiamo parlando di uno dei massimi esperti del ritmo circadiano. Ma che cos’è un ritmo circadiano? Foster ci spiega che non serve essere dei latinisti per capirlo, ma che è necessario indagare le sue forme per risolvere il mistero di Morfeo e per farci passare l’inutile quanto improduttivo astio che riserviamo nei suoi confronti.

Per imparare l’arte bisogna allora cominciare dall’interno, ovvero dal proprio orologio biologico – evitando di far finta di sapere cosa sia –. Per dormire bene bisogna capire che il sonno ha pure delle età – ben sette –, che dormire ha a che fare con il tempo, con il metabolismo, con l’adrenalina, con la nostra gestione dello stress, con i ritmi frenetici della società, con il sesso.

Insomma, il mondo del sonno ha i suoi effetti su tutto ciò che è la somma e il funzionamento della nostra vita e viceversa.

Questo magari lo sapevamo già, ma l’arte divulgativa di Foster consiste nel farci sentire meno consci di quello che potevamo pensare, facendoci meravigliare di una vita che rimane la nostra, facendocene prendere coscienza con ironia: ricordandoci semplicemente quanto siamo esseri umani.

Del resto, dovesse anche esserci qualcuno che fa le cose al posto nostro, non c’è nessuno che possa dormire per noi, ed è talmente banale pensarlo che già solo per questo dovremmo dormirci sopra.

Anche perché Foster ci ricorda che non esiste vita senza sonno, come per Nietzsche non esisteva vita senza oscurità. Il tempo dedicato al buio, ai sogni e al riposo è in altre parole un ingrediente segreto per la felicità.

Piuttosto che contare gli animali che saltano lo steccato allora, forse è meglio inoltrarci negli aneddoti di Foster. Non per dormire con il libro in mano, sia chiaro, ma per imparare il vero significato del sonno: per imparare l’arte di dormire bene.

L'arte di dormire bene. Conosci il tuo orologio biologico per riposare meglio, lavorare meglio, sentirti meglio

Russell Foster
EDIZIONI ABOCA
VAI AL LIBRO
Genere:
Listino:
€ 28.00
Collana:
Data Uscita:
14/03/2023
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788855231985