Indietro

La singolarità del vivente

Miguel Benasayag

Miguel Benasayag di origini argentine, espatriato a Parigi dopo la reclusione e le torture subite nelle carceri del suo paese per essere stato nelle fila della guerriglia guevarista, è noto per aver descritto con generosità e audacia molti nodi del presente.
Formatosi inizialmente come medico, si è dedicato poi alla filosofia sociale, alla psicanalisi, alla biologia teorica e agli studi educativi, da cui è nata la sua propensione per una scrittura attenta e diretta anche se mai semplicistica, e soprattutto di estrema vivacità.

A rischio di apparire stravagante a una mentalità accademica, è autori di libri diversi quanto sono diversi i suoi ambiti di interesse, tutti però arguti e stimolanti, e per questo molto consigliati. Ricordiamo giusto Il mito dell’individuo (2002), L’epoca delle passioni tristi (con Gérard Schmit; 2004), Elogio del conflitto (2008), La salute a ogni costo. Medicina e biopotere (2010), Funzionare o esistere? (2019), La tirannia dell’algoritmo (2020). Ma soprattutto ricordiamo che ha appena pubblicato con Jaca Book il nuovissimo La singolarità del vivente, che unisce come sempre complessità di pensiero e piacevolezza di lettura.

Paladino della complessità umana che non può essere ridotta a mero calcolo, anche in questo come in altri suoi libri propone una visione della vita per niente monolitica, che si muove su molteplici livelli e che non può essere equiparata al modello informatico dominante.
Robot e big data restituiscono una visione del mondo che non è affatto obiettiva perché non è la realtà, ma soltanto una realtà, generando una marcata equiparazione tra vivente e artefatto che conduce a un pericoloso appiattimento della singolarità del vivente.
Per evitare che il potere della tecnica prenda il sopravvento serve un’opera che come questa sia in grado di fornire gli strumenti per interrogarsi su una nuova possibile alterità in cui tecnica e umano non si fondono, ma si completano.
Lo diceva Deleuze: “quando il potere diventa bio-potere, la resistenza diventa potere della vita”.

Né tecnofilo né tecnofobo, allora, Benasayag propone un immaginario che ci consenta di concepire una modalità di ibridazione tra tecnica e vita che non spazzi via la particolarità di essere un essere umano.

Oggi si è convinti – e magari si auspica – che le macchine spalancheranno la possibilità di vivere per mille anni o di diventare immortali, ma queste promesse di onnipotenza ignorano la necessità che siano posti dei limiti a ogni situazione, a ogni sperimentazione laddove sono questi stessi limiti che consentono l’esistenza del mondo in cui viviamo.
Di tutto questo parlerà Miguel Benasayag il 5 novembre alle ore 14:45 in Piazza Matteotti a Sarzana in occasione del Festival della Mente. Non perdetevelo!

La singolarità del vivente

Miguel Benasayag
VAI AL LIBRO
Genere:
Filosofia
Listino:
€ 20.00
Collana:
Dissidenze
Data Uscita:
26/08/2021
Pagine:
184
Lingua:
Italiano
EAN:
9788816417045