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In difesa della modernità

Alain Touraine

In difesa della modernità

Alain Touraine, a 93 anni, è indubbiamente uno dei più attenti e acuti osservatori dell’epoca che stiamo vivendo. Dopo Critica della modernità, pubblicato nel 1992, il grande sociologo francese, direttore di ricerca presso l’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, torna ad affrontare il tema con il tipico sguardo illuminista, nella consapevolezza che, proprio nei momenti di crisi, l’umanità abbia sempre saputo trovare delle risposte.

In difesa della modernità (Raffaello Cortina Editore) è un saggio che, in qualche modo, fa il punto sulla sua riflessione trentennale, concentrando l’attenzione sulla nuova società che sta emergendo sotto i nostri occhi.

Nel suo saggio, Touraine si oppone all’idea di una modernità o post-modernità legata a interessi economici o politici, invitando a una riflessione su quella che invece chiama ipermodernità, basata su un’affermazione dei diritti del soggetto umano, in cui le donne e i migranti risultano i principali attori.

Alain Touraine sarà a Bologna per il festival La Repubblica delle Idee proprio oggi, sabato 8 giugno, in un incontro in cui parlerà di Ipermodernità e postdemocrazia insieme a Ilvo Diamanti e Sergio Rizzo. L’appuntamento è per le 16.30 presso il Salone del Podestà.