Il mio primo libro femminista

Come insegnare la parità di genere ed educare al rispetto per le altre persone fin dall’infanzia? Dando l’esempio attraverso il nostro agire quotidiano, naturalmente. Esistono, tuttavia, alcuni strumenti utili per aiutarci. L’obiettivo di Il mio primo libro femminista, appena pubblicato da Sonda, è proprio questo.

L’autrice dei testi originali, Julie Merberg, è fondatrice e presidente di Downtown Bookworks, una casa editrice per l’infanzia con sede a New York. Merberg, attraverso le sue pubblicazioni, si propone di preparare piccole lettrici e lettori al mondo, trattando temi fondamentali per la costruzione delle persone adulte che diventeranno.

Il mio primo libro femminista presenta in una forma particolare: è infatti un libro a doppia faccia, che si può leggere nei due versi semplicemente ruotandolo. Sulle due copertine i sottotitoli recitato, rispettivamente, Per bambine curiose e coraggiose e Per bambini curiosi e coraggiosi.

Ovviamente, si tratta di un gioco volto a sovvertire gli stereotipi e mostrare come i ruoli di genere siano costruzioni sociali. Non esistono, infatti, attività e interessi destinati solo alle femmine o solo per maschi, ma ogni persona può fare – ed essere – quello che desidera. È questo il messaggio, chiarissimo, del libro di Merberg.

Il volume include le allegre filastrocche di Silvia Vecchini, già autrice di altri libri per l’infanzia, e le deliziose tavole dell’illustratrice sudafricana Michéle Brummer Everett, che introducono questioni complesse come la parità di retribuzione, il consenso e i lavori domestici, con uno stile semplice e diretto.

Attraverso questo volume vivace e colorato, le bambine imparano a farsi valere e a non limitare le proprie ambizioni, i bambini capiscono come costruire rapporti basati su parità e rispetto, ma anche che mostrare la propria emotività non è una cosa di cui vergognarsi. Il messaggio lanciato da Merberg, Brummer Everett e Vecchini è universale e estremamente importante per promuovere il cambiamento.