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Il costo del Partenone

Giovanni Marginesu

C’è un aspetto del mondo antico che non viene quasi mai preso in considerazione, quando si tratta di divulgazione. Soprattutto nel caso della Grecia classica, con le sue forme bilanciate, l’eleganza e l’equilibrio. È difficile guardare oltre questa sorta di mito di una classicità pura ed eterea, oltre la «nobile semplicità» e «quieta grandezza» dell’interpretazione di Winckelmann.

Eppure ci sono degli aspetti pratici e dei moventi economici alla base della realizzazione delle stesse opere d’arte che hanno contribuito a costruire questa idea di perfezione e bellezza.

Quanto costavano opere del genere alle casse pubbliche? Qual era il rapporto dell’artista con i committenti? E come reagiva l’opinione pubblica di fronte alle gigantesche spese legate alle commissioni artistiche?

La realizzazione del Partenone è il caso di studio scelto da Giovanni Marginesu, professore di Storia greca all’Università di Sassari, per analizzare i retroscena economici dei meccanismi di produzione nella Grecia classica.

Marginesu, così, ci racconta quale fu Il costo del Partenone, il più celebrato dei templi greci, costruito sull’Acropoli nel V secolo a.C., dopo che Atene diventò la città più importate della lega delio-attica, concentrando nella città il tesoro federale.

È infatti possibile che la realizzazione del tempio e della statua in oro e avorio di Atena Parthénos avesse richiesto quasi 9.000.000 dracme d’argento (la moneta corrente all’epoca). Una spesa che fece scandalo e per la quale lo stesso Pericle venne messo sotto accusa. Insieme a lui,  molti artisti  furono chiamati a dar conto di ogni spesa, di ogni scelta, di fronte alle assemblee cittadine. Fidia fu perfino accusato di aver sottratto oro dalla statua di Atena.

Il volume, pubblicato da Salerno Editrice, corredato da veri e propri listini dei prezzi correnti di beni, servizi e dalle tabelle retributive degli operai specializzati, ripercorre anche la storia di un sistema di appalti, nato proprio nel mondo antico e arrivato fino ai giorni nostri.