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Giugno

Dmitrij Bykov

Quello del titolo non è un Giugno qualsiasi. Il 22 di quel mese del 1941, infatti, Adolf Hitler lancerà l’operazione Barbarossa, ossia l’attacco all’Unione Sovietica, con tanti saluti al patto Molotov Ribbentrop. Ma ovviamente la vita, le vite dei singoli, procedono, inerziali, come se non esistessero né Stuka né panzer, come se di lì a poco ogni piano, ogni progetto, ogni intenzione, non dovessero venir spazzati via dalla Storia. Questo è in fondo l’impianto base del romanzo di Dmitrij Bykov appena pubblicato da Francesco Brioschi Editore. I tre protagonisti vivono, amano, sbagliano, pagano come se ci dovesse essere un domani: il brillante studente di letteratura Misa si fa espellere dall’Università a finisce a fare l’inserviente in ospedale; Boris continua a coltivare la sua vocazione al doppio gioco, e non nella relazione con la moglie e l’amante; Ignatij persegue il suo sogno di sapere e di potere convinto di avere scoperto il segreto “conativo” del linguaggio, che gli permetterà di piegare il mondo al suo volere. Cosa unisce queste tre vite? Dove un fato con la svastica sulla manica porterà i tre ignari protagonisti?