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Fiabe e storie

Hans Christian Andersen

Qual è la prima fiaba che vi viene in mente? Quella che volevate farvi continuamente raccontare da bambini? Quella per cui avete consumato il nastro della cassetta delle fiabe sonore, a furia di ascoltarla ancora e ancora? MignolinaLa sirenettaI vestiti nuovi dell’imperatoreIl brutto anatroccolo, La regina delle nevi?

Qualunque essa sia, è molto probabile che sia stata scritta da Hans Christian Andersen, autore danese dell’800 che più di tutti, riadattando motivi narrativi tratti dalla tradizione scandinava con grande potenza immaginifica, ha saputo penetrare nella cultura popolare occidentale e cambiare radicalmente la prospettiva della fiaba.

In fondo, anche la vita dello scrittore danese potrebbe sembrare, a sua volta, quasi una fiaba. Figlio di un venditore ambulante di calzini e calzolaio, vissuto con la famiglia in una singola stanza in condizioni di estrema povertà (elementi che ritornano in fiabe come L’acciarino e La piccola fiammiferaia), riuscì a diventare un autore di grandissima fama e successo in tutta Europa.

E così, nelle sue fiabe, composte e pubblicate fra il 1835 e il 1874, Andersen non si limita a rielaborare gli elementi della tradizione orale, ma li filtra attraverso la propria esperienza biografica e li trasporta nel mondo contemporaneo e quotidiano, dove tutto – re, regine, principesse, ma anche animali, piante e oggetti comuni umanizzati – può essere protagonista.

Donzelli Editore ha così deciso di pubblicare una nuova e unica edizione di Fiabe e storie, corpus completo e integrale delle fiabe Andersen a cura di Bruno Berni, ex docente di Letteratura danese alle Università di Urbino e Pisa e oggi direttore della biblioteca dell’Istituto Italiano di Studi Germanici, che si apre con una bella introduzione dallo scrittore e poeta Vincenzo Cerami. Un grande classico, che si rinnova attraverso le splendide illustrazioni di Fabian Negrin, artista dalla straordinaria sensibilità e forza espressiva. Sfogliare per credere!