
Dale Zaccaria
Queste poesie, come suggerisce nell’Introduzione Leila Zammar, vanno lette e rilette per penetrarne a fondo il senso e partecipare dello stupore con cui l’autrice osserva se stessa guardando il mondo. Attraverso simboli e metafore evidenziate da colori carichi di musicalità, il lettore si immerge in una natura che è madre di cose e di uomini legati nel segno della fratellanza, indice della comune origine e del comune destino.