
Enrico Fubini
Se gettiamo uno sguardo sul secolo appena trascorso sentiamo l'esigenza di ritrovare un filo conduttore, un lume che ci consenta di navigare e di orizzontarci nella molteplicità di esperienze di cui si è nutrita la musica del Novecento. C'è pertanto un filo conduttore che accomuna i saggi che compongono questo volume: alla luce dei più recenti sviluppi della musica appare oggi più chiaro come vi sia stata una grande molteplicità di esperienze musicali valide nel secolo appena trascorso.Nei decenni passati si è peccato di un'indubbia sopravvalutazione di alcune correnti dell'avanguardia darmstadtiana e si è forse sottolineato con troppa forza l'importanza delle correnti disgregatrici del linguaggio tradizionale. Oggi vi è un'indubbia presa d'atto, forse anche in chiave post-moderna, che nelle arti e nella musica non c'è solo progresso e regresso, che la storia non è un fiume che corre sempre proteso verso il futuro in una corsa che annulla e brucia continuamente il passato. La storia forse è qualcosa di più complesso, di più articolato che procede senza necessariamente lasciare dietro di sé vinti o vincitori.