
Alessio Traversi
Lo spot postumo di Mike Bongiorno, l'eterno ritorno di Arnold, il sangue del premier colpito da un souvenir, il casting selvaggio, Leonardo da Vinci che vince un talent-show , il pornomedium che turba i sonni di Piero Marrazzo, l'occultamento del cadavere di Stefano Cucchi, la resurrezione di Michael Jackson, l' Avetrana Village , la consumazione di Bisteccone: segni di un universo televisivo che aspira sempre di più a cancellare la realtà per sostituirvi la sua rappresentazione mediatica. In un tempo in cui la comunicazione di massa è dominata da un'estetica in grado di contenere al suo interno persino il suo stesso rifiuto e di utilizzarlo per fabbricare audience e spettacolo, diventa fondamentale imparare a decodificare le narrazioni televisive e difendersi da esse. Questo volume non invita dunque a spegnere la tv, ma a guardarla consapevolmente, abbattendo quell'illusione di poter cambiare il mondo a colpi di televoto che le multinazionali dell'immaginario ci stanno vendendo. Corpo morto nello schermo , nato come raccolta degli articoli pubblicati dall'autore su Radio Cage, indaga in ultimo sul più grande imbroglio della tv: riportare in vita i corpi morti e trasmettere la morte attraverso i corpi vivi. Alessio Traversi è nato nel 1973 a Livorno. È autore e regista di testi teatrali. È il responsabile della progettazione di Arci Livorno, per il quale cura anche le attività di teatro in carcere.