Apre a Milano, fino al 18 maggio, la mostra delle fotografie di Georges Hoyningen-Huene. Noi siamo corsi a vederla.
La foto di Charlie Chaplin! Ma non l’avevo già vista? E quella di Marlene Dietrich? Eccome! E pure quel paio di Ballets Russes, per non dire di Josephine Baker in media luz e di Lee Miller con la sfera di cristallo… Tutte fotografie celebri, tanto celebri quanto poco celebre è, almeno in Italia, il fotografo che le ha scattate, il barone Georges Hoyningen-Huene, figlio di aristocratico estone e di un’americana, nato nel 1900 e riparato a Londra e poi a Parigi all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre.
In Francia diventa fotografo di moda, tra Chanel e Balenciaga, lavorando per Vogue, ma nel mentre trova il tempo di diventare amico e sodale dei surrealisti, frequenta Man Ray, Salvador Dalì e Picasso, oltre che Cocteau e Lee Miller. L’amicizia coi surrealisti non è senza conseguenze sul suo stile, che va sempre più acquisendo una grana sospesa, algidamente onirica, fatta di geometrie e corrispondenze metafisiche, sommando suggestioni dalla classicità greca (conosciuta sul campo nel corso dei suoi viaggi, ma passata al filtro di De Chirico) e dal modernismo Déco.
Arriverà a Hollywood, lavorando per Harper’s Bazaar e per Vanity Fair, oltre che direttamente per l’industria cinematografica, formerà il gusto visivo di milioni di lettrici delle riviste per le quali lavora, influenzerà generazioni di fotografi a venire: fino a Mapplethorpe, verrebbe da dire una volta visti i nudi maschili ospitati in una delle dieci sezioni in cui si articola la bella mostra testé inaugurata a Milano, a Palazzo Reale, e visitabile fino al 18 maggio. Prodotta da CMS.Cultura in collaborazione con l’Archivio Georges Hoynigen-Huene per le cure di Susanna Brown, l’esposizione è accompagnata da un sontuoso catalogo realizzato da Moebius edizioni.
Invece che seguire un filo banalmente cronologico, la curatrice ha deciso di articolare la mostra i dieci sezioni tematiche: Visioni di un’epoca, Tra jazz e Ballets Russes, La moda mare e il fascino del corpo ideale, Miraggi di luce, Riflessi di antichità, Modelle senza tempo, L’essenza del sogno, Sculture di luce, La moda di Harper’s Bazaar, Hollywood e l’incanto del cinema.
Autore meno noto delle foto che ha scattato, dicevamo. Da oggi, sicuramente, non sarà più così, grazie a una mostra di notevole suggestione, e a un catalogo che è una gioia sfogliare e una sorpresa leggere.