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L’Impresa saggia diventa un premio

28 febbraio 2024 | feltrinelli
L’Impresa saggia diventa un premio

Guerini Next lancia un premio per tesi di laurea dedicate all’impresa saggia. Intervista a Michele Spinicci.

Negli anni GueriniNext ci ha abituati alla scoperta e proposta di testi fondamentali, vere rompighiaccio dell’innovazione in ambito manageriale, come, per citare un caso recente, i libri di Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi The Knowledge-Creating Company del 2005 e L’impresa saggia del 2021, che hanno aperto prospettive nuove e fruttuose per chiunque si occupi di sostenibilità, creatività aziendale, etica e ruolo sociale dell’impresa.
Titoli talmente influenti da aver ispirato un intero filone di studi, al punto da convincere la casa editrice milanese a istituire un premio per le migliori tesi di laurea basate su questi temi e ispirate ai testi dei due studenti giapponesi.
Chiediamo a Michele Spinicci, editor di GueriniNext, perché il Premio Impresa saggia e in cosa consiste? Chi può partecipare e, ovviamente, che cosa si vince?

Il Premio Impresa saggia nasce perché vogliamo discutere e, perché no?, celebrare due libri che riteniamo fondamentali per la cultura manageriale a livello internazionale, perché pensiamo che i libri possano continuare a vivere in ciascuna nuova lettura, in ciascuna nuova discussione, e pensiamo che davvero questi libri meritino di continuare a vivere e ispirare, in particolare le nuove generazioni. Il premio consiste in un concorso per la miglior tesi di laurea sui temi dell’Impresa saggia, che può essere un’elaborazione teorica sulla scorta di quanto proposto dagli autori, ma può anche essere una raccolta di case studies che racconti di imprese sagge sul nostro territorio italiano. E sappiamo che ne esistono molte.
Possono partecipare ovviamente tutti gli studenti laureandi di triennale in economia e management, ma anche, coerentemente con l’impostazione della casa editrice che vuole da sempre unire il mondo del management con quello degli studi umanistici, possono partecipare anche gli studenti di filosofia, di scienze della formazione, di psicologia, di pedagogia, di scienze politiche, oltre ovviamente a quelli di ingegneria gestionale e industriale. Cosa si vince? La pubblicazione con il marchio Guerini Next, con la conseguente promozione e distribuzione in libreria su tutto il territorio nazionale, nelle librerie fisiche e online.

Michele Spinicci, editor GueriniNext

Il concetto di saggezza ha un che di antico e inattuale, e soprattutto, quasi mai si pensa all’impresa in termini di saggezza, magari di efficienza, di profittabilità, anche di sostenibilità, ma difficilmente di saggezza. E allora che cos’è l’impresa saggia?

Quello di impresa saggia è un concetto complesso che cerco di spiegare senza banalizzarlo. L’impresa saggia è l’impresa che sa creare innovazione. Nella mente degli autori l’innovazione è qualcosa che si crea grazie a un’elaborazione che non è solo interna, ma anche esterna, quindi attraverso una socializzazione tra tutti i membri dell’impresa e una socializzazione / comunicazione dei concetti su cui si vuole lavorare anche verso l’esterno, con il territorio, con il contesto, con tutti i portatori di interesse, quelli che comunemente chiamiamo stakeholders. L’impresa saggia è quindi quell’impresa che sa comunicare con il mondo circostante, capirne i bisogni e le richieste e sa quindi proporre innovazione, prodotti, servizi che danno effettivo beneficio a quel territorio. È un’impresa aperta e ricettiva, che impara ogni giorno da ciò che ha attorno.

E che risposta sta arrivando dal mondo dell’università, sia in termini di adesione, sia di attenzione da parte del corpo docente?

Siamo contenti, sono già arrivate le prime tesi e stiamo avendo risposte molto articolate da parte di tanti professori che non solo apprezzano l’iniziativa, ma ci rispondono con mail lunghe e argomentate. Aggiungo che una cosa che a me fa particolarmente piacere è ricevere risposte discorsive, appunto, e particolarmente interessate da docenti di materie molto diverse, quindi c’è una comunicazione che arriva sia ai professori di filosofia che di scienze politiche che di management. Trovo molto arricchente questo confronto, penso che si possa davvero creare un ponte tra la nostra casa editrice e il mondo dell’università. Penso che tutto ciò sia molto nello spirito dei testi che promuoviamo con questo premio.

E da parte dell’impresa, invece, che risposta arriva sia nei confronti della proposta editoriale che nei confronti di questa iniziativa?

Partirei dicendo che abbiamo numerosi partner nel mondo dell’impresa e della consulenza che hanno aderito al premio e che ci aiutano a diffonderlo all’esterno. Sono oltre quaranta realtà di notevole rilievo nel tessuto produttivo italiano. Anche qui le adesioni sono state molto interessate, addirittura entusiastiche. Quindi aggiungo che questo premio potrà rivelarsi un ponte importante tra industria e università, qualcosa che sappiamo essere particolarmente necessario nel nostro Paese, che è ancora indietro nella costruzione di questa relazione.

Esiste allora un ritorno misurabile, percepibile, sulla vostra produzione editoriale da parte del mondo dell’impresa e da parte dei manager?

Direi proprio di sì. In parte è un ritorno intangibile, ricavabile dalle dichiarazioni di apprezzamento che arrivano dai manager, dagli imprenditori, dal vedere che determinati temi vengono intercettati dalla nostra casa editrice, magari prima che entrino nel mondo del mainstream. Penso a testi come L’impresa saggia, ma penso anche a testi come Reinventare le organizzazioni di Frederic Laloux, che ha cominciato a parlare di Teal e di leadership orizzontale prima che tutto ciò entrasse nel discorso manageriale più diffuso. Una generazione almeno di manager, è ormai cresciuta con i testi Guerini. Penso che un ritorno importante consista nella ripresa così interessante, così positiva secondo me, dello sforzo di coniugare management e studi umanistici, una cosa che oggi sentiamo come molto più condivisa da parte di un numero crescente di manager. La casa editrice Guerini sostiene questa confluenza da ormai trentacinque anni. Ci piace allora pensare, con un pizzico di immodestia, che sia un pochino anche merito nostro.

Locandina Premio Impresa saggia

E allora chiudiamo rinnovando l’invito a partecipare al Premio Impresa Saggia. Come ci si candida? Come ci si iscrive?

Invitiamo tutti a inviare le tesi all’indirizzo mail premioimpresasaggia@guerini.it. E siamo sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento. Basata scrivere allo stesso indirizzo mail o a info@guerini.it.