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Morellini Editore scommette sulle nuove voci

31 maggio 2019 | cristina
Morellini Editore scommette sulle nuove voci

Mauro Morellini e Sara Rattaro, nuova direttrice di Varianti, presentano le novità editoriali di narrativa 2019-2020

«Un’impresa culturale non può non investire sulla ricerca e la sperimentazione»: ha esordito così Mauro Morellini, durante la conferenza stampa di presentazione delle novità editoriali della sua casa editrice.

L’incontro si è tenuto, non a caso, presso Labò (via C. Farini 70), nuova oasi creativa milanese nata da un’idea di Morellini Editore meno di due mesi fa. Un laboratorio culturale e luogo d’incontro informale aperto ai soci, ai curiosi, agli amici e anche alle altre case editrici, che fa della sperimentazione e della contaminazione tra diverse attività culturali la propria bandiera, attraverso workshop, incontri con autori, mostre e molto altro.

In questa cornice, Mauro Morellini ci ha illustrato il catalogo 2019 e fatto anticipazioni sulle uscite del 2020, sottolineando l’obiettivo primario della sua casa editrice, cioè quello di dare la possibilità a nuovi autori di emergere.

«Bisogna avere il coraggio di dare spazio a voci nuove. Se l’industria culturale non produce nuovi scrittori, a lungo andare non sarà in grado di esprimere quello che avviene nella società» ha detto l’editore.

Ad accompagnare Morellini in questa impresa è arrivata Sara Rattaro, nuova direttrice della collana Varianti, che ha presentato con l’editore le prossime uscite. Presenti anche gli autori Marco Montemarano (Incerti posti, L’altro Paese), Gianluca Pomo (Amor Roma), Corinna Urbano (Vera) e Vito Ribaudo (L’elbano, Sangue e pane).

Mauro Morellini e Sara Rattaro, nuova direttrice di Varianti

Una storia iniziata 10 anni fa

Sara Rattaro, una delle più note scrittrici italiane, esordì proprio con Morellini nel 2010 con Sulla sedia sbagliata. Da allora ha pubblicato con molte case editrici, ma il legame con il suo primo editore è sempre stato fortissimo.

Nel 2018, infatti, proprio in collaborazione con Morellini Editore, ha aperto la scuola di scrittura “La Fabbrica delle storie”, che annovera tra i docenti autori come Federica Bosco, Paolo Roversi, Massimo Birattari, Elena Mearini, Giorgio Maimone.

«La mia è una storia iniziata dieci anni fa» ci ha raccontato la scrittrice. «Sognavo di scrivere, ma non sapevo nulla di questo mondo. Avevo cercato un editore per anni. Un giorno ricevo una telefonata da Mauro Morellini. Non sarei qui se le nostre strade non si fossero incrociate».  

A legare Rattaro e Morellini c’è sicuramente l’affinità degli intenti. «Sono qui per mettere a disposizione le esperienze maturate in questi anni. La voglia è quella di dare delle occasioni a chiunque le meriti, prediligendo gli esordi letterari», ha spiegato Rattaro.

Le novità Morellini di narrativa

Naturalmente, accanto agli esordienti, nel catalogo Morellini troveremo anche molti autori già affermati, che hanno apprezzato il progetto editoriale e scelto di pubblicare con l’editore. È questo il caso, per esempio, delle collane I Minolli o di Città d’autore, antologie di racconti di scrittori illustri, che riflettono su un tema specifico o un luogo.

Ma cosa ci dobbiamo aspettare dalle novità Morellini dei prossimi mesi?

Maggio-Giugno 2019

Fresco di stampa, Vera di Corinna Urbano è in realtà già nelle librerie. Ce ne ha parlato l’autrice stessa durante l’incontro. Di Vera, la protagonista, seguiamo l’infanzia e poi l’età adulta. È una violoncellista di successo, ma vive una doppia vita nei panni della chitarrista indie-rock Penelope. «Un romanzo che parla d’identità e del tentativo di dare pienezza al proprio essere, al di là delle aspettative degli altri», ci ha detto Urbano.

Un’altra novità di maggio, presentata dallo stesso autore, è Amor Roma di Gianluca Pomo, che lo descrive come «un giallo che racconta una Roma meno conosciuta, per perdersi tra i vicoli, gli aneddoti e le leggende della città». Protagonista è Ludovico, milanese da poco trasferitosi nella Capitale per fare la guida turistica, che scoprirà il corpo senza vita di un prelato e verrà travolto dagli eventi.

Il 10 giugno, invece, uscirà un nuovo volume di Città d’autore. Sicilia d’autore, curata dalla pittrice e scrittrice italo-indiana Gabriella Kuruvilla, raccoglierà racconti di scrittori nati in questa terra straordinaria o conquistati dai suoi mille volti.

Corinna Urbano introduce Vera

Settembre 2019

A settembre, invece, sarà la volta del primo libro di Claudia Maria Bertola, esperta di comunicazione, che esordisce con un giallo dal titolo Vernice Nera, ambientato nel mondo del gaming on line. «Un libro che usa il genere come pretesto per raccontare una storia di donna, disegnando personaggi molto ben caratterizzati» lo ha descritto Mauro Morellini.

Marco Montemarano, vincitore nel 2013 del Premio Neri Pozza con La ricchezza e autore nel 2017 di Incerti posti, torna in libreria con L’altro paese, romanzo che potremmo definire distopico. È infatti ambientato in un paese immaginario, appena uscito da una dittatura. È qui che Fabio Armezzani sceglie di rifarsi una vita dopo essere uscito dal carcere. «Questo paese sta cercando una strada proprio come il nostro protagonista, che dovrà riconsiderare le sue vecchie ossessioni e gli errori che ha commesso» racconta Montemarano, che aggiunge: «scrivere questo romanzo è stato un viaggio nel mio inconscio».

Ottobre 2019

Quando una donna di Sara Maria Serafini, fondatrice della rivista letteraria «RISME», di cui è direttrice editoriale, uscirà a ottobre. «È stato il primo libro che ho scelto, ho amato molto la scrittura di questa autrice» ci ha rivelato Sara Rattaro. Protagoniste di questo toccante romanzo sono due donne con alle spalle esperienze diverse, Claudia e Anika, che incrociano casualmente i loro sguardi nella sala d’attesa di uno studio ginecologico, scoprendo di essere più simili di quanto credono.

Sara Rattaro coordina anche la nuova antologia de La fabbrica delle storie, pubblicata nella collana I Minolli. Si intitola Codice 624 ed è una raccolta di dodici racconti legati al furto, di cui uno scritto da Rattaro stessa.

Inoltre, arriverà nelle librerie Come roccia sgretolata, un racconto di emigrazione dalla Sardegna scritto da Alessio Petretto, che parla dello shock culturale dell’integrazione e del succedersi dei decenni, attraverso una storia familiare.

Marco Montemarano introduce L’altro paese

Novembre 2019

Anche In questa terra piatta e bassa di Elena Uber racconta una storia familiare. Siamo questa volta nella Bassa piacentina, alle prese con una saga che attraversa tre generazioni, in un lasso di tempo che va dagli anni ‘80 fino ai giorni nostri.

Arriverà poi La prima donna, nuova edizione del romanzo di di Malusa Kosgran (nome d’arte dell’illustratrice, sceneggiatrice e scrittrice Giustina Porcelli) che racconta la storia vera di Gabry e Gabriele. La prima, durante l’operazione che le permetterà di vivere nel corpo della donna che è sempre stata, ripensa alla sua infanzia trascorsa nel Sud Italia, quando era ancora Gabriele. Per Morellini «un racconto garbato e ironico, dalla scrittura estremamente godibile».

A novembre verranno pubblicate anche tre antologie, due delle quali incluse nella collana I Minolli. Mosche contro vento, curata da Luca Raimondi e con prefazione di Paolo Di Paolo, tratterà del tema dell’autismo e sarà firmata da ventitré grandi autori. I diritti saranno devoluti a un’associazione a sostegno dei soggetti autistici.

La seconda sarà Matti di guerra, raccolta realizzata dagli allievi di Bottega Finzioni, scuola di scrittura fondata da Carlo Lucarelli. Nel libro, curato da Andrea Tarabbia, sono raccontate dodici storie vere di guerra ispirate dalle cartelle cliniche conservate nell’ex ospedale psichiatrico di Bologna.

Per la collana Città d’autore, invece, uscirà Romagna d’autore, sempre a cura di Gabriella Kuruvilla.

Vito Ribaudo introduce L’elbano e Sangue e Pane

Anteprime 2020

A inizio anno verrà pubblicato Più dentro che fuori di Alessandra Scagliola, storia di una donna agorafobica che un mattino decide d’intraprendere un viaggio in solitaria da Torino a Dublino. Inoltre, arriverà in libreria Tra uomini e dei. Storie indimenticabili di campioni che hanno fatto sognare, a cura di Elena Mearini.

In seguito sarà la volta di Confini di Maurizio Zottarelli, un crime avvincente e altamente cinematografico che racconta le scorribande di una gang di rapinatori di villa.

Arriverà poi Lettere al padre, testi narrativi in forma epistolare dedicati alla figura paterna e alla complessa relazione genitore-figlio. L’antologia nasce dal successo di “Lettere alla madre”, ispirata a Simenon.

Happy (hippy) Family di Stefania Nascimbeni parlerà invece di grande dolore, quello di un matrimonio perfetto. Perfetto per gli altri, naturalmente. «Un libro che racconta quanto sia difficile essere chi vogliamo, ma soprattutto amare chi vogliamo» ha detto Rattaro.

Decisamente più ironico, Buona la prima di Fabienne Agliardi, nel quale una giornalista che decide di ripercorrere la propria vita attraverso le “prime volte”.

Vito Ribaudo, già autore di L’elbano, pubblicherà Sangue e Pane, romanzo che ripercorre un intero secolo – dal 1914 al 2014 – attraverso quattro generazioni e tre luoghi lontani tra loro. «È la storia della famiglia Pane, che interseca la Sicilia delle mie origini, la New York delle ripartenze e Milano» ha spiegato  Ribaudo nel suo intervento.

Infine, arriveranno in libreria: il nuovo libro di Gabriella Kuruvilla, romanzo polifonico in cui sono molto forti gli echi del G8 di Genova, di cui non sappiamo ancora il titolo definitivo, e La festa del giorno dopo di Fabrizio Vangelista, libro ambientato in una casa di ringhiera dell’hinterland milanese che racconta storie di marginalità con molto garbo e ironia.

Musica per accompagnare la lettura

Chiudiamo questa carrellata sulle novità Morellini con la segnalazione di un’iniziativa interessante che coinvolgerà i nuovi titoli di narrativa: «abbiamo deciso di abbinare a ogni libro, qualora lo volesse l’autore, una playlist per accompagnare la lettura», ci ha detto Morellini. Si inizierà con la colonna sonora di Vera di Corinna Urbano, il cui primo brano non poteva essere che Vera dei Pink Floyd.