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La Milanesiana dilaga in tutta Italia

22 maggio 2019 | feltrinelli
La Milanesiana dilaga in tutta Italia

Elisabetta Sgarbi ha presentato a Milano il programma de La Milanesiana 2019. Tema “La speranza”

“Gli anniversari ci sono per essere oltrepassati” dice Elisabetta Sgarbi introducendo la conferenza stampa della ventesima edizione de La Milanesiana. Per altri, per tutti noi, sarebbe il momento perfetto per guardarsi compiaciuti alle spalle, celebrarsi soddisfatti. Ma noi non creiamo case editrici e festival, noi al massimo i libri li leggiamo, i festival li frequentiamo, grati per l’altrui fatica. Ci vuole l’irrequietezza fattiva di Elisabetta Sgarbi per creare una Milanesiana e condurla per vent’anni non smettendo di rilanciare sfide, allargare i territori tematici e geografici, sedurre pubblici e metterli a contatto tra loro.

Elisabetta Sgarbi. Foto di Julian Hargreaves

Quella che era nata come una rassegna eminentemente letteraria, oggi enumera nella sua “ragione sociale” letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto e economia. Il che significa, incontri, dibattiti, spettacoli, concerti, proiezioni, conferenze, reading e tutto ciò che un organizzatore di cultura può inventarsi per far dialogare tra di loro tante culture diverse. Il che significa anche che La Milanesiana, che Milano, esce da sé e va per il mondo. O almeno, per ora, corre l’Italia, toccando quest’anno con il suo carro di Tespi dodici città: Milano va da sé, Roma per la prima volta, ospite di Massenzio, e poi, altre prime volte, Venezia, Brescia, Gardone con il Vittoriale, Pavia e Lodi. Oltre ai graditi ritorni a Bergamo, Torino, Verbania, Bormio, Ascoli Piceno, Firenze.

Dal 10 giugno al 24 luglio La Milanesiana si incarnerà in 66 appuntamenti con 210 ospiti internazionali provenienti da 15 paesi e 12 mostre tutti raccolti sotto un’unica parola chiave: “Speranza”. Le sedi milanesi sono tantissime e coinvolgono l’intera città dal centro alla periferia, a partire dal Piccolo Teatro e dal Teatro Parenti, per coinvolgere cinema, gallerie d’arte, il Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano, la Fondazione Corriere della Sera, fino alle biblioteche meneghine, dalla Braidense, monumentale e asburgica, alla biblioteca comunale Valvassori Peroni, cara al cuore di noi ragazzi di periferia della PDE, che proprio lì vicino abbiamo la nostra sede. Nelle altre città, si sprecano i teatri, gli auditorium, le piazze. E segnaliamo solo, per motivi di spazio due tra le location più scenografiche come la Venaria Reale di Torino e l’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone e la location più toccante, l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

Scegliere singoli eventi, singoli artisti, singoli scrittori sarebbe ingiusto e parziale, e quindi vi invitiamo – basta cliccare qui – a perdervi nei vasti flutti del programma de La Milanesiana 2019. Studiate il programma, fate le vostre scelte, organizzatevi con baby sitter se è il caso, impostate il programma di registrazione della TV per se vostre serie preferite, e preparatevi: il prossimo mese e mezzo starete a casa molto poco.