Indietro

In cerca di Dora Maar

Brigitte Benkemoun

di Rachele Cassoli

“Devo proprio chiamare l’idraulico, cerco il numero sulla rubrica”. Questa è una frase un po’, oseremmo dire, passata di moda: ormai tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno sono a portata di click, basta una semplice ricerca su Google e troviamo milioni di risultati per ciò che stiamo cercando.
Qui, però, non stiamo parlando dei giorni nostri, bensì del 1951, ma partiamo dall’inizio.
In cerca di Dora Maar, memoir di Brigitte Bankemoun edito da Skira, si apre con l’acquisto da parte dell’autrice di un’agendina in pelle rossa di Hermès: l’ha comprata per il marito così da poter sostituire l’amuleto tanto amato e purtroppo perduto.
L’oggetto tanto agognato risulta praticamente identico all’originale: “stessa marca, stesso formato, una pelle altrettanto liscia, più rossa, più morbida, più lucida” e… beh come non accorgersi della rubrica telefonica dimenticata all’interno? Un elenco alfabetico contenente decine e decine di nomi, indirizzi e numeri di telefono dei più grandi esponenti dell’arte e della cultura, specie surrealista, di quegli anni: da Giacometti a Lacan, da Breton a Signac, da Staël a Chagall; in venti pagine fitte di indirizzi scritti a mano con inchiostro marrone, si ripercorre tutta la storia che si nasconde dietro ai pennelli e alle lenti delle macchine fotografiche dei maggiori artisti del dopoguerra francese.
Qualche ricerca online porta Brigitte Benkemoun a scoprire il nome che sta dietro a quella grafia delicata e minuziosa: si tratta di Dora Maar, pseudonimo di Henriette Theodora Markovitch, fotografa, artista, musa e amante di Picasso (è lei il soggetto che il celebre pittore ritrae nel dipinto La donna che piange).
Scorrendo tra le pagine della rubrica, l’autrice si appassiona sempre più alla storia dietro a quell’elenco, nonostante Dora Maar si riveli un’antisemita convinta, tanto da tenere una copia del Mein Kampf nella sua libreria, e una donna con una salute mentale a dir poco labile (il primo incontro con Picasso avviene in un bar: Dora è seduta a un tavolino, si sfila il guanto nero e fa cadere un coltello tra le dita fino a sanguinare, per poi infilarsi nuovamente il guanto e lasciare l’artista spagnolo sbigottito e affascinato: un flirt da tutti i giorni insomma).
Dora Maar, prima di Picasso, era una grande fotografa; dopo di lui, una pittrice, che scivola nella pazzia, nel misticismo, e finisce reclusa.
Tra indirizzi di amici e amanti, questo libro ripercorre la storia di una delle artiste francesi più geniali e più controverse del Novecento, sfruttando una struttura unica e accattivante: ogni capitolo è dedicato a ricostruire vita e relazioni di ogni persona il cui nome è stato inserito nell’agendina di Dora Maar.
Una vita ricostruita un numero di telefono alla volta.

Brigitte Benkemoun è una scrittrice e giornalista francese che ha lavorato per numerose testate ed emittenti televisive. È autrice di numerosi romanzi di matrice storico-artistica. In cerca di Dora Maar è stato in lizza per il Prix Renaudot 2019.

In cerca di Dora Maar

Brigitte Benkemoun
SKIRA EDITORE
VAI AL LIBRO
Genere:
Listino:
€ 22.00
Collana:
Data Uscita:
15/09/2023
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788857248684