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Il telaio magico. Brevi lezioni sul cervello

Giulio Maira

di Giusy Nicosia 

Il più grande e affascinante mistero della nostra vita è molto più vicino a noi di quanto possiamo credere. Non ci lascia mai, neppure per un secondo, nell’arco di tutta la nostra esistenza, e siamo noi a custodirlo da sempre: il cervello.

Forse ci verrebbe più spontaneo dirgli grazie, se solo avessimo un’idea più chiara di quello che davvero accade al suo interno, e quindi dentro di noi: sono proprio le sue capacità straordinarie a renderci, probabilmente in tutto l’universo, esseri unici. Sicuramente avremo più gratitudine e consapevolezza dopo aver letto  Il telaio magico. Brevi lezioni sul cervello di Giulio Maira, da poco pubblicato da Solferino. In questo viaggio davvero speciale nei meandri più reconditi della nostra mente, ci renderemo conto non solo del fatto che nulla di quello che percepiamo è scontato, ma anche di quanto tutto questo sia frutto di una misteriosa magia, per alcuni aspetti, visto che ancora oggi la scienza non è riuscita a svelare tutti i suoi meccanismi: «Senza alcun dubbio il cervello – racconta Maira – è un organo meraviglioso e misterioso. Consta, più o meno, di novanta miliardi di neuroni, quasi quanto tutte le stelle della Via Lattea, capaci di realizzare milioni di miliardi di connessioni. Si calcola che l’insieme delle nostre cellule nervose possa eseguire fino a trentotto miliardi di operazioni al secondo».

Sì, il nostro cervello è composto di atomi forgiati miliardi di anni fa nel cuore di astri lontani: «Sembra incredibile che quegli atomi si siano assemblati in modo da costituire l’organo più importante dell’universo, – prosegue l’autore – e che da questo insieme di materia grezza sia venuto fuori un pensiero intelligente. Proprio in questo salto inebriante dagli atomi al pensiero, dai neurotrasmettitori alla coscienza, sta uno dei misteri più incomprensibili alla nostra mente, the hard problem, come dicono gli scienziati e i filosofi».

Questa riflessione è solo l’inizio di un percorso straordinario che possiamo fare dentro noi stessi. Potrebbe farci paura l’idea che le nostre esperienze di bellezza e felicità partano tutte da un insieme di processi elettro-chimici, la vera base del linguaggio attraverso il quale le nostre cellule si parlano e attraverso cui si realizza il progetto di intelligenza umana. Eppure è così. Se poi riflettessimo sul fatto che ciò che vediamo è “opera della nostra mente” e, quindi, qualcosa di assai più ricco dell’immagine che ha impressionato la nostra retina, potremmo rimanere davvero spiazzati: «Nulla nella materia, fino a oggi, – sottolinea Maira – può spiegare le qualità della mente». Un privilegio della mente non è solo vedere, ma anche provare emozioni, percepire il bello, ricordare, avere coscienza, tutte funzioni diverse, ma riunite in uno stesso posto: in qualche modo ancora a noi sconosciuto, ci spiega l’autore del saggio, la nostra mente riesce a darci ogni esperienza nella sua interezza, con le immagini, i suoni, i profumi, le emozioni, senza alcuna sbavatura, creando un “quadro singolo, unificato, del mondo”, anche se ogni esperienza che lo compone è processata in regioni diverse.

Lo stesso dimenticare, ci rivela Maira, è un’operazione necessaria per il nostro cervello, o meglio, per una sua parte custodita all’interno: la nostra memoria. Ci potrebbe consolare, come suggerisce lo stesso Maira, quello che una volta scrisse, in merito, Jorge Luis Borges: «L’oblio è una forma di memoria», oppure il sapere, così come scrive lo stesso autore, che «la memoria, evidentemente, non è stata progettata dalla natura per essere una registrazione fedele del passato. Ci fornisce, piuttosto, informazioni, spesso vere ma talvolta imprecise, ci dà i mattoni per costruire delle storie». Dunque, se ricordare è come raccontare una storia, ogni volta con particolari diversi, potremmo dare ragione, così come suggerisce l’autore, alla poetessa americana Marie Howe, che una volta disse: «La memoria è un poeta, non uno storico».

Ci sarà una motivazione se la natura non ci permette di ricordare tutto, così come ci sarà una motivazione per cui, durante il sonno, mentre il corpo riposa, il cervello si rigenera, ampliando le connessioni fra le cellule cerebrali e modificando la nostra personalità. Eppure, il nostro cervello è la forma più grande di libertà che ci sia stata concessa, lo strumento migliore che ci consenta di migliorarci, distinguerci e riscattarci nella vita: «Ogni volta che ascoltiamo qualcosa che ci interessa o dopo aver letto qualche pagina di un libro o aver passeggiato dentro un museo, qualcosa si muove tra i nostri circuiti cerebrali, si sviluppano rametti neuronali e sinapsi, il cervello cresce, si formano nuove conoscenze. Grazie a questa capacità, ognuno di noi imprime allo sviluppo della propria mente un’impronta che risente delle esperienze e dell’ambiente in cui vive». E non è finita qui, incalza ancora Maira, visto che il cervello umano ci offre un’altra grande possibilità: questa sua abilità di trasformazione continua ci rivela una delle sue caratteristiche più importanti, la neuroplasticità, la capacità, cioè, di continuare a crescere, a imparare e a modificarsi lungo tutto il corso della vita, persino quando siamo anziani.

Per essere così efficiente, anche il cervello ha il suo modo originale e affascinante per fare risparmio energetico: «Si calcola che ben il 95 per cento delle attività cerebrali quotidiane si svolga nell’inconscio. – racconta Maira – Dei quasi novanta miliardi di neuroni, dei milioni di miliardi di connessioni, la nostra coscienza ne controlla solo il 5 per cento; la maggior parte del lavoro è occulto, celato a noi stessi. Anche molto lavoro mentale che produce impressioni, intuizioni e molte decisioni avviene nel silenzio del cervello». Allo stesso modo, il cervello sa fare buon uso del suo intuito, il cosiddetto pensiero veloce (il fast thinking), che consente una risposta più rapida, essenziale per salvaguardarci soprattutto in situazioni di pericolo, destinando ad altri momenti la logica, la scelta meditata che, invece, richiede il pensiero lento (lo slow thinking).

Il decadimento, e quindi, con esso, l’avvicinarsi di quella morte che potremmo definire “geneticamente programmata”, inizia proprio quando non si ha più l’energia necessaria per destreggiarsi e mettere ordine nel caos della vita. Abbiamo, dentro di noi, uno strumento straordinario che neppure l’Intelligenza Artificiale (IA) potrà mai eguagliare, per quanto il suo obiettivo ultimo sia quello di simulare e superare il funzionamento del cervello umano. Se un giorno dovesse riuscirci, afferma Maira quando parla di un’ipotetica Intelligenza Artificiale Generale (IAG) , dovremmo fare in modo di preservare l’equilibrio complessivo del mondo e la dignità e la libertà dell’uomo, e far sì che questa sia solo un’opportunità per migliorare la condizione umana, e non un limite nella nostra storia evolutiva. In fondo, il nostro cervello, anche se non avrà mai un livello di elevata complessità computazionale di una macchina, e gran parte della sua struttura va inevitabilmente incontro a un deterioramento fisiologico per poi morire, ha la capacità unica di compiere il grande salto, nel momento in cui apprende per imitazione, si emoziona, prova empatia, pensa e crea. Ed è proprio in questo mistero, che si replica da tempi immemorabili dentro di noi, che risiede il fascino infinito di quello che siamo, un’incredibile bellezza che, in base alle nostre conoscenze attuali, nessun altro organismo biologico e macchina nell’universo hanno potuto colmare o imitare.

Giulio Maira è uno dei massimi chirurghi italiani del cervello a livello internazionale. Fondatore e Presidente della Fondazione Atena Onlus di Roma, professore in diverse università italiane, ha pubblicato numerosi articoli di carattere scientifico e divulgativo su riviste e libri internazionali. Incluso nell’elenco dei “Top Italian Scientist in Clinical Science”, Maira è membro della New York Academy of Sciences. Il titolo di “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica” è uno dei riconoscimenti più prestigiosi ricevuti.

Il telaio magico. Brevi lezioni sul cervello

Giulio Maira
SOLFERINO
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Genere:
Listino:
€ 12.00
Collana:
Data Uscita:
11/10/2022
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788828210184