
Ray Bradbury
È il 1953 e Ray Bradbury arriva in Irlanda invitato da John Huston per scrivere la sceneggiatura di Moby Dick. Già messo a dura prova dal rapporto col megalomane e dispotico regista e dall'incontro non facile col mostro di Melville, il giovane scrittore scopre, non appena mette piede sull'isola, di essersi imbarcato in un'avventura ancor più straordinaria: penetrare l'enigma di questa terra permanentemente avvolta dalla nebbia e della sua gente confusionaria e irritante. Con lo sguardo stupefatto del "turista per caso" descrive la girandola di personaggi che gli ruotano attorno: terroristi sentimentali, banshees sedotte e abbandonate, preti beoni, la pittoresca corte dei miracoli dei mendicanti dublinesi, e su tutto il perenne buonumore della folla che staziona nel pub di Herbeer Finn.