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LA NUOVA FRONTIERA

Un amore

Sara Mesa

  • Genere: Narrativa moderna e contemporanea
  • Listino: € 16.50
  • Collana: Liberamente
  • Data Uscita: 09/09/2021
  • Pagine: 192
  • Lingua: Italiano
  • EAN: 9788883734038

Candidato al Premio Strega Europeo 2022

Sara Mesa ci mette di fronte ai limiti della moralità in un'opera ambiziosa, vertiginosa e audace in cui, come in una tragedia greca, le pulsioni più insospettabili dei suoi protagonisti emergono gradualmente mentre, allo stesso tempo, la comunità costruisce il suo capro espiatorio.

«Non ci sono eccessi o mancanze, ogni parola è necessaria a indagare gli errori di una educazione sentimentale romantica, il senso di colpa per un atto volontario, l'empatia delle vittime per i propri aguzzini. Si finisce per esplorare non solo l'intimità oscura e disturbata di un personaggio femminile sfumato, ma anche il peso della comunità sull'individuo: i sussurri che si trasformano in maldicenze, i pregiudizi che diventano condanna, le certezze che vengono erose: e se la Escapa non fosse un luogo tra i tanti, ma il luogo? La società che abbiamo inconsapevolmente costruito e che si sta rivelando una prigione?»Stefania Parmeggiani, Robinson

Nat, una giovane traduttrice, si è appena trasferita a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. Il padrone della casa che ha preso in affitto si rivela subito un tipo violento e i conflitti che nascono tra di loro a causa dell'abitazione – un edificio fatiscente e pieno di infiltrazioni – si trasformeranno in una vera ossessione. Gli altri abitanti della zona l'accolgono con apparente normalità, ma sullo sfondo rimane un alone di incomprensione e reciproca estraneità. La Escapa, con l'onnipresente monte Glauco, acquisisce a poco a poco una personalità propria, opprimente e confusa, che costringerà Nat a confrontarsi non solo con i suoi vicini, ma anche con sé stessa e i propri fallimenti. Pieno di silenzi ed equivoci, di pregiudizi e incomprensioni, di tabù e trasgressioni, Un amore affronta, in modo sottile ma costante, la questione del linguaggio non come forma di comunicazione ma di esclusione e differenza. Sara Mesa ci mette di fronte ai limiti della moralità in un'opera ambiziosa, vertiginosa e audace in cui, come in una tragedia greca, le pulsioni più insospettabili dei suoi protagonisti emergono gradualmente mentre, allo stesso tempo, la comunità costruisce il suo capro espiatorio.