
Andrew, Wachtel, Baruch
Nell’immaginario storico e letterario, i Balcani si stagliano come un grande spazio spaventoso e mal definito e sono spesso visti negativamente, come una regione abitata da popoli piccoli e dispettosi, tormentati da odio razziale ed etnico, sempre pronti a scoppiare in conflitti violenti. Il presente volume ridefinisce lo spazio in termini positivi, prendendo come punto di partenza i fili culturali, storici e sociali che ci permettono di vedere questa regione come un insieme coerente anche se complesso. L’eminente storico Andrew Wachtel dipinge i Balcani come uno spazio geografico di confine in cui quattro delle più grandi civiltà del mondo si sono sovrapposte dando vita a una civiltà locale stratificata e complessa, dinamica e talvolta facilmente infiammabile. E’ lo spazio in cui le culture dell’antica Grecia e dell’antica Roma, di Bisanzio, della Turchia ottomana e dell’Europa cattolica romana si sono incontrate, scontrate e a volte combinate insieme. La storia dei Balcani è dunque una storia di prestiti creativi, da parte della gente locale e delle varie civiltà che hanno conquistato l’area rendendo quella balcanica una delle regioni più interessanti e complesse al mondo.