Pasquale Misuraca
L’haiku è un genere di poesia di antica tradizione giapponese, costituito di 17 sillabe articolate in tre versi: 5 / 7 / 5. Roland Barthes scrive (nell’Impero dei segni, Einaudi 1984) che l’haiku ha una “proprietà fantasmagorica, per cui ci si immagina sempre di poterne comporre da sé con facilità”, e spinge il lettore a diventare scrittore. L’era internet (benedetta dalla dialettica aperta, pubblica, democratica, fra scrittori e lettori – grazie ai blogs, ai siti, e ora dai siti-rivista come questo che dirigo: www.fulminiesaette.it) rende per ciò la poesia haiku particolarmente avvincente.Nel mondo contemporaneo diverse innovazioni sono state portate nell’haiku dai poeti di tutto il mondo. Riguardo i contenuti, gli orizzonti tematici, c’è stato un allargamento progressivo dal campo originario delle ‘cose naturali’ a quello delle ‘cose umane’ (come nota Leonardo Vittorio Arena curatore della antologia Haiku, Bur 1995). Riguardo le forme, abbiamo ora con questo libro la rima. (Pasquale Misuraca).