Settentrione

Il libro, quando apparve per la prima volta nel 1963 fu censurato dal Ministero dell'Interno francese per pornografia; la ragione vera della censura era tuttavia il suo contenuto anarchico e libertario (Calaferte vi inneggia alla libertà sessuale, alla libertà di pensiero, alla libertà di rifiutare). Fu ripubblicato soltanto nel 1984. Il sesso, nel libro, che traspare da ogni riga quasi, ha lo stesso valore della morte e della contestazione radicale dell'ordine sociale. Smaschera l'ipocrisia dei rapporti sociali, mostra la bestia che si cela dietro la "pulizia dei sentimenti", svela l'universalità e l'impersonalità del desiderio e della creazione al di là delle misere identità individuali.