
Arjun Appadurai
Appadurai affronta il tema con la consueta limpidezza di pensiero e desume un’importante conclusione che si imponeva da tempo.
Per il celebre studioso Arjun Appadurai, il collasso del sistema finanziario nel biennio 2007-2008 ha costituito innanzitutto un cedimento linguistico. Non si nega che l’avidità e un trattamento irresponsabile del rischio siano stati fattori decisivi ma la condizione di possibilità di quei vizi strutturali va ricercata nel ruolo nuovo che il linguaggio ha assunto nei mercati. I prodotti derivati, che sono la principale tra le innovazioni tecniche di cui vive la finanza contemporanea, sono contratti per iscritto: inquadrare i derivati da questo punto di vista consente di far emergere l’importanza assunta dal linguaggio negli attuali mercati finanziari. Appadurai affronta il tema con la consueta limpidezza di pensiero e desume un’importante conclusione che si imponeva da tempo: l’idea che esista un nesso inscindibile tra la forza numerica del denaro e la forza linguistica di quello che diciamo di volerne fare.