
Vincenzo Sanfo
Il volume presenta l'originale risultato della ricerca artistica cui si è dedicato negli ultimi anni Roberto Mineo, autore milanese che si è imposto all'attenzione della critica per le sue opere fotografiche non convenzionali, che lo rendono unico nel panorama europeo. Mineo, dopo aver materialmente ricostruito ambienti, paesaggi e scenografie con precisione quasi maniacale, ibridando stili ed epoche, arte e fumetto, pubblicità e soprattutto cinema, immortala con l'obiettivo fotografico l'universo così ottenuto, in cui non mancano i richiami agli autori più amati quali Magritte, Dalì e De Chirico. Il risultato è una fotoscultura che, nel mescolare finzione e verità, esaspera il rapporto col reale generando nell'osservatore il senso profondo di straniamento di chi ha perso ogni riferimento spazio-temporale. Fra i lavori presentati nel volume si ricordano , omaggio ai labirinti di Escher, , chiaro riferimento a Steven Spielberg, e , opera stravagante che potrebbe essere ricollegata a un ready-made di Marcel Duchamp.