
Yasushi Inoue
Protetto dietro il sottile paravento della vita quotidiana, Inoue racconta l’ultima stagione della madre in tre momenti, tre parchi movimenti che solo la macchina da presa impercettibile e fedele di un regista come Ozu avrebbe saputo rispettare e restituire con così lucida, pudica e struggente compostezza: la comune tragedia della vecchiaia estrema.