
Carlo Formenti
Il risveglio delle grandi religioni d'Occidente e Oriente suscita diffidenza nella società secolarizzata del XX secolo. Il crollo dell'utopia comunista ha appena riconsegnato la sinistra al mondo laico e ai suoi valori. Ma si tratta di un evento che molti non considerano irreversibile, denunciando come le tentazioni pacifiste ed ecologiste minaccino di creare i presupposti di nuove crociate "fondamentaliste". Queste preoccupazioni appaiono cieche di fronte alle vere radici del mondo moderno. I valori della modernità sono infatti a loro volta l'esito di una deriva teologica che è iniziata con le eresie dei primi secoli del cristianesimo, proseguendo nell'ermetismo rinascimentale e approdando alle visioni cosmologiche della scienza e alle utopie del socialismo e del liberalismo. L'ateismo è una religione. Una religione senza Dio, una religione dell'uomo che ignora i suoi stessi presupposti teologici. Questo libro ne analizza i miti, le rivelazioni e i messaggi di salvezza. Imparare a conoscerli è fondamentale per evitare che si smarriscano nel deserto del nichilismo politico e morale, del disincanto senza valori e principi.