
Mario Tronti
4 novembre 2008, l’attesa che il mondo riserva all’elezione del nuovo presidente degli StatiUniti e l’entusiasmo per la vittoria di Barack Hussein Obama sono senza precedenti.Chi è il «messia nero» che ha vinto promettendo un cambiamento, e che cos’è l’aspettativamessianica che scatena? «Il cambio è niente altro che un cambio di leadership, nel tentativodi riacchiappare un’egemonia che scappa», scrive Mario Tronti nella sua «lettera provocatoria»,realista e disincantata, ai collaboratori del Centro studi per la riforma dello Stato. Ma il realismoè la chiave giusta, o l’unica, per interpretare cause ed effetti del «passaggio Obama» negli StatiUniti e nel mondo globale? Nella comunità dei collaboratori del Crs nasce una discussione appassionata,senza censure e senza diplomatismi, che questo libro riproduce. Ordine politico e ordinesimbolico, disincanto e entusiasmo, mito democratico e derive autoritarie, «americandream» e sinistra europea, impero e globalizzazione: il «passaggio Obama» parla anche di noi. Testi e interventi di Mario Tronti, Rita di Leo, Ida Dominijanni, Mattia Diletti, Luisa Valeriani,Stefano Rizzo, Roberto Ciccarelli.