
Susanna Venturi, Marco Sangiorgi
Un gioco di parole per dare nome a tutto ciò che rimane ai margini della letteratura ufficiale: ovvero l’inclassificabile, di solito sbrigativamente definito paraletteratura, e/o ciò che sembra (e in realtà è, irrompe a pieno titolo nella) letteratura. La scuola non sfugge al confronto con la mutevole realtà delle forme di comunicazione che corrono lungo i sentieri dell’innovazione tecnologica; e si interroga sui cambiamenti che esse impongono alla lingua e alla scrittura, al sapere e alle sue forme. Non per imbrigliarle in statici modelli, ma per coglierne il potenziale espressivo, per insinuarsi nelle fertili pieghe della loro dinamica immediatezza. Sms, blog, chat, e-mail sono il terreno d’indagine di questo volume, che arriva a toccare quei generi letterari, come il giallo e la fantascienza, che in questi anni si sono rivelati più sensibili ai fermenti della rete e più ricettivi nei confronti delle nuove e selvagge forme di comunicazione.