
Felice Cavallaro, Rosaria Schifani
La ferocia della mafia, l'impasto con i potenti, depistaggi, omissioni sono gli elementi di una storia incentrata, dieci anni dopo la strage di Capaci, sulla figura di Rosaria Schifani, la vedova di uno dei tre agenti di scorta caduti con Giovanni Falcone e Francesca Morvillo il 23 maggio 1992. L'opera si sviluppa fra storia e cronaca in un confronto serrato con numerosi familiari di vittime della mafia, nel ricordo di uomini caduti per lasciare un mondo più giusto rispetto a quello in cui vissero e morirono.