
Felicia Rotundo, Federica Casprini, Giacomo Baldini
Il museo è il frutto della fusione del Museo Civico e Diocesano d’Arte sacra con la Collezione del Conservatorio di San Pietro, il monastero di San Pietro e il monastero di Santa Caterina e Maddalena, la Collezione Romano Bilenchi e la Collezione di Walter Fusi. Custodisce capolavori di artisti come Cennino Cennini, Giovanni Maria Tolosani, Antonio Salvetti, Simone Ferri fino a Ottone Rosai, Moses Levy e Mino Maccari. La Terra di Colle di Val d’Elsa sorse nel medioevo in un territorio al confine tra Siena e Firenze, al centro delle contese tra guelfi e ghibellini. Le prime forme di occupazione del territorio in età etrusca, la via Francigena, il libero Comune, l’influenza della Signoria medicea e del potere granducale, la grande stagione dell’industrializzazione hanno lasciato profonde tracce nell’architettura e nell’arte. Il museo civico e diocesano costituisce la porta ideale della città, si svolge per le vie ed i vicoli del Borgo di Santa Caterina e del Castello, per terminare al Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli”.