
Elio Carmi
A Casale Monferrato, accanto a una delle più belle sinagoghe italiane, c’è un museo unico al mondo: il Museo dei Lumi. Il museo raccoglie 115 “chanukkiah”, lampade a otto bracci la cui accensione avviene una volta all’anno nel corso della festa ebraica delle Luci che si svolge all’inizio dell’inverno. Grazie ad Antonio Recalcati, al suo personale impegno e coinvolgimento, furono raccolte le prime importanti lampade di Arman, Barni, Mondino, Paladino, Topor, Rougemont: si costituì così il primo fondamentale nucleo di opere. In seguito, molti altri artisti e designer, italiani e stranieri, giovani e affermati, contribuirono allo sviluppo della collezione; tutti, attratti dal valore universale di rinascita insito in quell’oggetto dalla forma antica, hanno creato la loro personale interpretazione della “chanukkiah”. Il risultato è un museo, cresciuto in vent’anni, al confine tra arte e design, di cui il volume storicizza la collezione in continuo divenire. L’ampia sezione introduttiva raccoglie contributi a carattere ermeneutico, storico e artistico a firma, tra gli altri, del rabbino Giuseppe Laras, del professor Arturo Schwarz e dei designer Elio Carmi e di Moreno Gentili. Il nucleo centrale è costituito dal catalogo ragionato di tutti i lumi (con riproduzione fotografica e scheda tecnico-critica). Completano il repertorio una serie di “dichiarazioni di poetica”, rese da alcuni degli autori delle lampade che ne raccontano le motivazioni ideali ed espressive; i profili biografici degli artisti e un glossario sui termini ebraici di più frequente utilizzo.