
Luca Clerici
Protagonista della Milano a cavallo fra Otto e Novecento, Luigi Mangiagalli è stato anzitutto un ostetrico di fama internazionale e un medico attivissimo. Oltre a impegnarsi in ambito sanitario Mangiagalli ha lavorato in ambito politico, sia locale (nel 1922 è eletto sindaco), sia nazionale, prima come deputato e poi come senatore. Il progetto senz’altro più ambizioso portato a termine con successo è però stata la costituzione di una grande università ambrosiana. Per ricordare la figura di Mangiagalli a novanta anni dalla fondazione dell’Università degli Studi di Milano, si sono raccolti alcuni suoi scritti rari e dimenticati, che disegnano una biografia esemplare, e insieme la storia di una città in un’epoca cruciale per la sua ridefinizione in termini finalmente moderni. Aprono e chiudono il volume due testi di carattere diverso, e di particolare interesse. Si tratta della testimonianza del viaggio di formazione professionale fatto in gioventù per visitare le maggiori cliniche ostetrico-ginecologiche di area tedesca, e del resoconto dell’ultimo viaggio compiuto da Mangiagalli, ormai anziano, in Sudamerica.