
Carlo Meazza, Cesare Chiericati, Luciano Di Pietro
Questo libro ideato dal fotografo Carlo Meazza illustra i luoghi lombardi che l’unesco ha riconosciuto come “patrimonio dell’umanità” a partire dal 1972, per la loro valenza storica, artistica o naturale. È dal lontano passato paleontologico che inizia il percorso con il patrimonio fossile di monte San Giorgio e si dispiega attraverso l’arte rupestre in Val canonica, le testimonianze preistoriche fra i laghi di Varese e Garda, i luoghi d’arte longobardi fra Castelseprio e Brescia, il cenacolo vinciano con Santa Maria delle grazie, i sacri monti - splendido lascito della stagione barocca lombarda -, giungendo infine sino alle testimonianze del recente passato industriale, con il villaggio operaio di crespi d’Adda e la più alta ferrovia d’Europa, capolavoro d’ingegneria che collega la Valtellina ai grigioni.