
Manfred Frank
Lo stile è lo scarto nel quale si aduna nel dicibile anche l'indicibile. E l'individualità che si voleva superata occhieggia ancora dall'ultima fatica del concetto. Un esempio? Le impensate parentele di Wittgenstein con Schlegel e Novalis alle quali Frank dedica il suo terzo saggio. Ma l'ermeneuta non cede alle lusinghe decostruzioniste, l'esasperare la particolarità dell'intreccio dei contesti fa dimenticare, troppo presto, che ogni particolarità è caso di una regola generale che dobbiamo riconoscere: per Frank la lezione della filosofia analitica non cessa d'essere preziosa, per il fatto di non essere esauriente.