
Luca Scarlini
Sono tanti i libri che nel corso della Storia hanno determinato sommovimenti di popoli, diffusione di eresie, contrasti nazionali e politici. Pagine che sono state bruciate (e come dice un saggio cinese, si inizia dai libri e si finisce con gli autori) e altre che hanno ispirato l’universale rogo di uomini e idee. Da questa tumultuosa e affascinante vicenda, che unisce tutti i popoli del libro nella storia dell’umanità, nascono undici storie, per non farne dieci, in omaggio all’asimmetria del destino. Partendo da due incunaboli del passato (Il Libro di Toth e il Malleus Maleficarum, il famigerato Martello delle Streghe), seguono nove “esempi maledetti” dalla fine dell’Ottocento a oggi. Apre la fila l’infausta bufala dei Protocolli dei savi di Sion; seguono il Libro santo di Thelema di Aleister Crowley in celebrazione di Satana; il volume pubblicato dai due scopritori della doppia elica del Dna, Watson e Crick, rimasto ancora oggi fuorilegge in alcuni stati americani creazionisti; quello forse mai esistito, il Necronomicon evocato da Lovecraft; il letale Mein Kampf; lo sconosciuto e tuttora bandito Epimostro di Nicolas Genka; la scandalosa Lunga notte di Singapore di Bernardino Del Boca (fratello del più famoso Angelo), pioniere della liberazione omosessuale, libro sequestrato e bruciato nel 1953. Chiude il testo “sacro” di Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana, che lanciò il culto su larga scala del Signore del Male.