
James Hillman
Hillman immagina la mente con una "base poetica" e, come tale, fondata sulle storie di dei e demoni. Il fine della psicoterapia consiste pertanto nell'educare alla capacità immaginativa e nel coltivare l'arte del vivere e del morire entro un cosmo immaginale. Le teorie freudiana, junghiana e adleriana vengono così liberate dal dominio delle rispettive accademie e apprezzate per quel che ancora le conserva vitali: l'essere forme poetiche, fra loro differenti solo per stile e forma.