
Angelo Olivieri
Nel 1938 e nel 1939 si svolsero a Roma le olimpiadi fasciste, con salti sulle baionette, nei cerchi di fuoco, con relativi tagli, ustioni e sangue, con atleti che erano per lo più signori di mezza età con pancia e prostata ingrossata. La stampa di regime ingigantì le loro gesta, ma lo stesso Duce liquidò di lì a poco anche chi le aveva ideate.