Le mirabolanti peripezie di Casimiro La Trippa

Regno di Sicilia, intorno al 1100. Al castello del re Ferdinando Altezzone, un sovrano tutt’altro che simpatico, presta servizio un cuoco. Ma non un cuoco come tanti, lui è il «Real Cuoco» di corte Casimiro La Trippa, praticamente una leggenda vivente che ha reso celebre la gastronomia siciliana in tutto il mondo. Alla vigilia del compleanno del principino Filiberto, gli viene ordinato di preparare una ciambella. Niente di più semplice, o quasi… Perché c’è un piccolo «dettaglio» che potrebbe rendere tutt’altro che scontata la richiesta. Casimiro, difficile a credersi, non ne ha mai preparata una, ma quello che lo turba maggiormente è che, se non dovesse riuscirci, gli verrà tagliata la testa. Certo, potrebbe chiedere aiuto ai suoi collaboratori e tutto si risolverebbe, ma il suo orgoglio lo spinge ad affrontare la sfida da solo, in fondo «si tratta di cucinare una stupida ciambella!» Purtroppo per lui però, dopo un iniziale imprevisto, continuerà a inciampare in tutta una serie di situazioni comicamente paradossali, dove tutti i personaggi in cui si imbatterà (Finferlo, Pinolo, Giggino il lestofante e lo stregone Giorgione Barbalunga, e tanti altri) lo allontaneranno sempre di più dalla soluzione del problema, facendolo cadere dalla padella alla brace. Il povero Casimiro La Trippa pagherà molto cara la sua superbia, ma niente è perduto per uno come lui, abituato da sempre a lavorare di fantasia… Età di lettura: da 6 anni.