
Acidini C.
Alinari trae ispirazione dai maestri del passato ma si conferma quanto mai attuale nel racconto iconografico.
“La rassegna sceltissima di quadri di quegli anni, esposta in questa estate 2016 nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, ha il valore retrospettivo di un nucleo seminale, di un vivaio rigoglioso di potenzialità artistiche, nel quale i temi propri di Alinari sono già presenti, le modalità espressive già individuate, i tratti stilistici già più che accennati, nella loro concordia discors (ndr.: concordia discordante) tenuta insieme dalla coerenza interiore dell’artista.”
Rivisitazione antologica di una straordinaria stagione della pittura di Luca Alinari, gli anni Settanta, con la presenza di due attualissime escursioni dello stesso autore nella propria iconografia tipica di quegli anni. Un esaustivo saggio di Cristina Acidini, curatrice della mostra, introduce il volume mentre Simonella Condemi, direttrice della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti, presenta due opere di proprietà della stessa Galleria e della Galleria degli Uffizi (Autoritratto). Considerazione critica di Alessandro Lazzeri, ampia antologia di testimonianze e testi critici di Barilli, Faccenda, Parise, Sanguineti.