
Giuseppe Dessì
E’ con i racconti giovanili de “La sposa in città” e con il primo romanzo, “San Silvano” (usciti entrambi nel 1939) che un Dessì appena trentenne s'impone con forza all'attenzione della critica del suo tempo. In particolare il primo - nel periodo che va dal '30 al '38 (arco temporale in cui si inseriscono gli 11 racconti)-registra l'interessante tentativo sperimentale nel genere della forma breve. Il volume infatti include una prefazione/racconto (che è anche una sorta di meta-racconto, significativo per la presenza di luoghi e personaggi che saranno costanti nella narrativa dell'autore), un dialogo, un racconto di formazione, storie di amicizie giovanili, pezzi narrativi sulla mistione nel reale del mondo fantastico e delle declinazioni affettive. Un libro già maturo, con alcuni testi indimenticabili (“La sposa in città”, “Giuoco interrotto”, “Cacciatore distratto”).