
Valerio Terraroli, M. Teresa Fiorio
La raccolta copre un arco di tempo che va dall'arte tardoantica al Medioevo e al Rinascimento; buona parte dei materiali provengono da antichi edifici milanesi e lombardi non più esistenti. Notevole in particolare la parte dedicata ai maestri campionesi, con i due monumenti funebri di Bernabò Visconti e della moglie Regina della Scala, provenienti dalla chiesa di San Giovanni in Conca. Ricche anche la sezione della scultura gotica e quella della scultura lombarda del Rinascimento, con opere di Giovanni Antonio Amadeo e Cristoforo Mantegazza, una serie di portali, nonché numerosi pezzi dello smembrato “Monumento funebre di Gaston de Foix”, opera di Bambaia lasciata incompiuta alla caduta del dominio francese nel 1522. Il percorso termina con il massimo capolavoro appartenente alla raccolta, la “Pietà Rondinini” di Michelangelo.