
Julio Monteiro Martins
“La letteratura è un dialogo smisurato attraverso i continenti, attraverso i secoli e i millenni: tra scrittore e lettori, tra scrittore e scrittori”. Perché, dunque, non dar forma letteraria a questa conversazione al di là del tempo e dello spazio attraverso un’opera che è essa stessa un colloquio? Nasce così La macchina sognante: una sorta di gioco in cui Milva Maria Cappellini sceglie citazioni o aforismi dei grandi autori per proporli a Julio Monteiro Martins. E lui si lascia sorprendere con curiosità viva dai percorsi inaspettati che la letteratura – babelica macchina produttrice di sogni – gli propone; e accetta di confrontarsi “con questi cristalli” in modo insolito, obliquo, come se la “ricerca di comunicazione e di armonia tra presente e passato” fosse “un invito a ballare (un valzer? un tango? una tarantella?)”