La bussatina

Curica è un piccolo borgo calabrese della Presila, un posto quasi sconosciuto ma ricco di storia. Nell’assolata e sonnolenta tranquillità di un inizio agosto che sembra scorrere come tutti gli altri, il paese è sconvolto dall’omicidio di Totò La Rosa detto il fimminaro, un donnaiolo conosciuto per la sua movimentata vita sentimentale e per le svariate relazioni con donne libere e non. In paese si dice che Totò fosse l’amante di Caterina Mancuso, la donna più bella di Curica, sposata con il manovale Vincenzo Cataldo, che in realtà lei non ha mai amato. E’ dunque il sesso il movente dell’omicidio di Totò? È una storia di corna – quella famosa pratica della bussatina, che vede gli uomini bussare alla porta di donne sposate (quando i mariti non sono a casa) nella speranza di farsi aprire – ad aver armato la mano dell’assassino? A indagare sull’omicidio sarà Biagio, amico d’infanzia della vittima, che ogni anno torna a Curica per le vacanze estive. A lui spetterà il compito di far luce su una vicenda che risulta essere più intricata di quanto appare e che lega l’omicidio di Totò ad altri delitti. Delitti che secondo gli inquirenti sono stati compiuti dalla stessa mano, magari da un insospettabile serial killer della porta accanto.